Un devastante incendio è scoppiato nella mattinata di mercoledì 8 maggio, intorno alle 9:15, presso lo stabilimento Alpitronic nella zona industriale dei Piani a Bolzano.
Alpitronic, nota per la produzione di stazioni di ricarica per auto elettriche, è stata duramente colpita dalle fiamme durante alcuni lavori di ristrutturazione.
Un enorme pennacchio di fumo ha rapidamente coperto l’area, spingendo le autorità a chiudere lo spazio aereo sopra la città.
“Chiudete le finestre e non uscite dalle case”, è l’appello lanciato dal sindaco di Bolzano.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco di Bolzano e dintorni per domare l’incendio che, secondo le prime informazioni, non ha causato vittime.
Tuttavia, a causa dei rischi associati, una scuola vicina è stata evacuata per garantire la sicurezza del personale e degli studenti che frequentavano le lezioni.
Le autorità hanno lanciato un avvertimento ai residenti della zona, invitandoli a tenere porte e finestre chiuse e a spegnere gli impianti di aria condizionata.
Sebbene il pennacchio di fumo sia salito verticalmente, evitando la diffusione orizzontale a causa delle condizioni meteorologiche favorevoli, permangono preoccupazioni su possibili problemi respiratori, in particolare per le persone vulnerabili vicine all’impianto.
Alpitronic, fondata nel 2009 da quattro ingegneri, è diventata leader mondiale nella produzione di stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici, denominate “ipercaricatori”.
L’azienda, che impiega più di 500 persone, principalmente nel reparto di sviluppo, ha registrato una crescita impressionante dal 2015, diventando uno dei principali leader nel settore aerospaziale grazie alle sue innovazioni nella tecnologia di commutazione risonante.
La dinamica degli eventi è ancora al vaglio per accertare le cause esatte dell’incendio.
I vigili del fuoco continuano il loro impegno per contenere ed eliminare il pericolo, garantire la sicurezza della comunità e limitare i danni alle cose.
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