La polizia rumena ha annunciato martedì che il giovane sospettato dell’omicidio di uno studente marocchino e della sua ragazza a Iasi è stato arrestato in Italia, a Roma.
Ahmed Sami el-Bourkadi aveva acquistato un biglietto aereo per l’Italia un mese prima della sua partenza. Sabato a mezzogiorno, poche ore dopo il ritrovamento dei corpi dei giovani, l’assassino si è recato all’aeroporto insieme alla fidanzata.
E’ arrivato a Roma e ha soggiornato in una palazzina, poi, ieri a mezzogiorno, mentre usciva di casa per comprare le sigarette, è stato arrestato dai carabinieri, previamente allertate le autorità italiane, mentre l’imputato è perseguito a livello internazionale.
Il giovane è stato estradato nei giorni successivi, con il consenso dei giudici italiani. Successivamente la polizia effettuerà una perizia per scoprire se l’assassino aveva un complice, ma anche se aveva discernimento nel commettere i fatti, scrive Il giornale di Iasi.
Ahmed Sami el-Bourkad viveva nel quartiere dell’Indipendenza, vicino all’università dove studiava. Andava spesso dalle vittime e, molto probabilmente, tutto iniziò con una rissa.
La polizia ha iniziato domenica sera le ricerche di Ahmed Sami el-Bourkadi, uno studente canadese di origine marocchina, e lunedì lo ha posto sotto sorveglianza nazionale e internazionale. Era studente di medicina insieme allo studente marocchino ucciso nella villa del complesso residenziale Roua, accanto alla fidanzata.
Prima dell’apertura dell’accusa, sempre lunedì, il tribunale di Iaşi ha emesso a suo nome un mandato di arresto in contumacia di 30 giorni. Il giovane sospettato dell’omicidio dei due studenti di Iasi è andato in ospedale per ricevere cure mediche dopo i crimini e poi è scomparso, con le autorità sospettate che fosse fuggito dal Paese.
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