A due mesi e mezzo dalle elezioni europee, la situazione della politica italiana è ancora più caotica del solito. Nessun partito ha infatti comunicato ufficialmente la propria candidatura nelle liste, elemento fondamentale in un’elezione di pura proporzionalità e voto di preferenza.
Le elezioni regionali in Sardegna e Abruzzo hanno prodotto un quadro altrettanto caotico. I candidati della Meloni Perdu e Vincono provengono dal cosiddetto “campo largo” del centro calamità Vince e Perd. In questo contesto, le elezioni regionali in Basilicata del 21 aprile si sono trasformate in una sorta di “gara 3”, un gioco in cui il vincitore spera di ottenere un’importante spinta psicologica prima degli ultimi 45 giorni di campagna elettorale europea. Con Azione (Calenda) è Italia Viva (Renzi) che è prima di tutto si alleano a sinistra e poi a destra.
Una cosa è certa: la crisi (quasi certamente) irreversibile della leadership di Matteo Salvini. Non sarà lui il leader dell’Europa, del suo destino e di quello della Lega come progetto nazionale?
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