Migliaia di persone hanno partecipato in Italia ai funerali di Giulia Cecchettin, la studentessa 22enne uccisa dal fidanzato che non sopportava l’idea di lasciarsi e la cui morte ha suscitato indignazione e attirato l’attenzione delle critiche sulla violenza sulle donne , scrive BBC.
Giulia Cecchettin è stata uccisa pochi giorni prima di laurearsi.
I funerali, svoltisi nella città di Padova, sono stati trasmessi in diretta dalla televisione nazionale.
La sua morte ha scatenato grandi proteste e richieste affinché le donne siano meglio protette dalla violenza.
L’ex fidanzato della ragazza, Filippo Turetta, non poteva accettare l’idea che lei volesse lasciarlo. Ha confessato il delitto, secondo quanto riportato dai media.
L’immagine della panchina vuota di Giulia il giorno della laurea ha commosso tutta Italia.
Al funerale il padre della giovane donna ha rilasciato una dichiarazione commossa, chiedendo che la morte della figlia sia un punto di svolta nel modo in cui vengono gestiti i casi di abusi e crimini contro le donne.
La bara è stata portata fuori dalla chiesa mentre migliaia di persone stringevano le chiavi, un gesto simbolico secondo cui la violenza non dovrebbe più essere affrontata in silenzio.
Giulia Cecchettin è stata uccisa dal fidanzato, Filippo Turetta, che l’ha pugnalata 20 volte al collo e alla testa perché non voleva essere lasciato. Il criminale è stato arrestato in Germania ed estradato in Italia. L’omicidio ha scatenato un’ondata di rivolte senza precedenti, con migliaia di persone che hanno preso parte a processioni a lume di candela per attirare l’attenzione sulla violenza contro le donne.
Filippo Turetta, 22 anni, è stato arrestato in autostrada in Germania.
I medici legali hanno stabilito che Giulia era stata uccisa da diverse coltellate, circa 20, alla testa e al collo. In un filmato girato nella zona industriale di Fossò, si vede Turetta colpire Giulia mentre i due litigano in macchina. Il video poi mostra la ragazza che cerca di scappare, lui la insegue e la colpisce nuovamente finché non cade a terra. Nelle ultime immagini filmate si vede la giovane sanguinare e l’aggressore la carica in macchina.
Dopo l’omicidio, Gino Cecchettin, il padre della ragazza assassinata, ha parlato con i giornalisti e ha lanciato un appello alle ragazze e alle donne: “Fate attenzione al vostro rapporto, qualunque segno abbiate, abbiate il coraggio di comunicare con chiunque di cui vi fidate. Anche se hai il minimo dubbio che la relazione non sia quella che desideri, dillo, è l’unica cosa che può salvarti la vita. »
«Il vero amore non fa mai male, solo una mentalità malsana riguardo al rapporto tra un uomo e una donna può farlo», ha scritto sui social il premier Giorgia Meloni, sottolineando che «il vero amore non uccide».
Editore: G.M
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