Il mistero della scomparsa di Andrea Rabciuc in Italia. Sua madre spera di tenerla in braccio per 365 giorni

Sono trascorsi 365 giorni da quando la giovane rumena Andreea Alice Rabciuc, campionessa di tiro sportivo, è scomparsa senza lasciare traccia in Italia.

Andreea Alice Rabciuc, una giovane rumena, conduceva una vita normale e ordinaria. Aveva amici, hobby, un lavoro, «ma dopo aver incontrato le persone sbagliate, la sua vita è andata in discesa», ha detto alla stampa italiana il compagno di sua madre.

Di lei non si hanno più notizie da 365 giorni esatti e al momento della scomparsa aveva 27 anni. L’ultima volta che è stata vista era nella roulotte parcheggiata nel cortile dell’azienda agricola Montecarotto, in provincia di Ancona, con il proprietario Francesco, l’amica Aurora e il fidanzato Simone.

Secondo la pubblicazione italiana Notizie QDMla situazione nella notte tra venerdì e sabato, un anno fa, è turbolenta in base a quanto accaduto dopo.

Andreea ha litigato tutta la notte con l’amico Simone che poi ha deciso, alle 17,20, di andare a comprare una birra con Aurora nel comune di Jesi.

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Se n’è andata da sola, senza telefono né soldi

Però, sulla via del ritorno, Andreea, che nel frattempo è rimasta nella roulotte con Francesco, durante una videochiamata con Aurora, si è agitata ancora di più. Voleva andarsene e il telefono era nelle mani dell’amico Simone che cerca di impedirle di partire. Andreea voleva chiamare l’amica di sua madre perché venisse a prenderla.

Ma Andreea ha deciso di partire, da sola, senza soldi in tasca e senza telefono, verso la cittadina di Moie. Quello che è certo è che da questo sabato mattina, 12 marzo 2022, di lei non sappiamo più nulla.

Nei sette giorni successivi alla sua scomparsa furono effettuate ricerche approfondite, finché squadre di volontari non si arresero lungo la strada.

Ma la prima svolta in questa vicenda avvenne un mese dopo la sua scomparsa, il 13 aprile: coloro che quella sera lo accompagnavano alla fattoria furono convocati nella sede della Compagnia Carabinieri di Jesi.

Simone è stata quindi oggetto di un’indagine con l’ipotesi di delitto di sequestro di persona e affiderà la sua difesa all’avvocato Emmanuel Giuliani. Le indagini sono state condotte dai carabinieri e coordinate dal pubblico ministero Irène Bilotta, che ha già chiesto due proroghe.

La rumena ha chiamato suo padre in Spagna

Nel frattempo è stato sequestrato il caravan, compresi i due giubbotti di Simone, la sua auto e quella della madre.

Le indagini proseguono, ma di Andreea ancora nessuna traccia, mentre il complotto si allarga.

La sera prima, Andreea aveva detto all’ex fidanzato Daniele che voleva allontanarsi da tutti, che voleva cambiare vita.

I due si erano dati appuntamento, ma lei poi se n’è andata perché voleva passare un’ultima serata con Simone.

Daniele, dal canto suo, si trovava con l’amico Omar in un bar di Jesi, dove sono rimasti fino alle otto del mattino prima di tornare a casa ciascuno.

Quella sera Andreea chiamò anche suo padre, che viveva in Spagna da 20 anni, ma dormiva e non rispose alla chiamata. Due settimane fa gli ha ammesso di avere dei problemi.

I media italiani dicono che sua madre, Georgeta, non ha mai smesso di sperare che Andreea, ovunque fosse, un giorno sarebbe tornata.

Serena Megna

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