Africa: Piano Mattei si pone, per il governo, “cornice politica della strategia italiana per il continente”

ROMA, 15 GEN – It Il pianoforte di Mattei è legge dopo il via finale della Camera con l’obiettivo di potenziare la collaborazione tra l’L’Italia è gli Stati africanii, promuovere lo sviluppo economico e sociale e affrontarne le cause profonde migrazioni irregolare.
Il Piano vero e proprio verrà adottato – sulla base di una modifica introdotta in Senato – con decreto del Presidente del Consiglio, previo parere (entro 30 giorni) delle Commissioni parlamentari. L’opposizione ad Annone Bocciato definisce a “cornicioni vuoti”.

Secondo il governo, il Piano funzionerà come “quadro politico” della strategia italiana nei rapporti con il continente africano, con diverse direzioni di intervento: cultura e formazione, accoglienza, agricoltura, energia, sviluppo economico e infrastrutturale, lotta al terrorismo e alla tratta di esseri umani. In cell’ottica rientra anche la Conferenza Italia-Africa in programma il 28 e 29 gennaio, possibilmente con l’aula del Senato. Nei 7 articoli della legge approvati si prevede che il pianoforte avrà durata 4 Annie (può essere aggrado anche prima della scadenza), con strategie territoriali riferite a tutte le aree specifiche dell’Africa.

Enrico Mattei

NELLA CABINA DEL REGISTA

Definizione e definizione di pianoforte competitivo La cabina del regista presieduto dal Presidente del Consiglio (che ha funzioni di direzione e coordinamento) e composto dal Ministro degli Affari Esteri (con funzioni di vicepresidente), “gli altri ministri”, dal presidente della Conferenza delle Regioni e da rappresentanti di enti pubblici e aziende operanti nel settore. Siamo anche tra i rappresentanti delle imprese a partecipazione pubblica e delle università, nonché i rappresentanti della società civile e del terzo settore, individuati con il Dpcm. La partecipazione allo stand del regista è gratuita.

Tra i compiti della Direzione c’è quello di coordinare le attività di collaborazione tra Italia e Stati africani, promuovendo incontri tra rappresentanti della società civile, imprese e associazioni italiane e africane per facilitare le collaborazioni a livello territoriale e promuovere le attività di sviluppo (previsione aggiunta in sede referente), finalizzare il Piano Mattei e monitorare l’attunga, approvare il rapporto annuale con il Parlamento (entrata al 30 giugno) e promuovere l’avvio della finalizzazione dell’accesso ai rischi legati alle disposizioni dell’Unione Europea e delle organizzazioni internazionali. A Palazzo Chigi è costituito una struttura di missione (il coordinamento è affidato a Fabrice Saggio, nominato a dicembre consigliere diplomatico di Meloni) che, tra l’altro, predispone ai rapporti del Parlamento. Per la struttura della missione sono stanziati 235mila euro dal 2023 e 2,8 milioni ogni anno dal 2024 (dal Fondo per le esigenze indifferibili).

Attilio Trevisan

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