La verità sul numero dei femminicidi in Italia

Tendenze nel tempo

Statistico mettere a disposizione Anche i dati dal 2002 al 2021 sulle donne che vivono in omicidio sono suddivisi in base ai rapporti con omicidi. Questi numeri, che fanno parte del Ministero dell’Interno e sono distribuiti nell’arco dei vent’anni, parallelamente alla propria madre, è un partner o un ex partner, un parente o una famiglia, o qualunque cosa sia conosciuta o ignorata. à la Vittima Ma c’è un limite: non indicare altre caratteristiche necessarie all’individualità di una donna, ad esempio quelle legate a una specifica modalità di azione o a motivazioni di genere. Queste cifre rimangono utili perché consentono di identificare alcune tendenze.

Nel 2002 le vittime di omicidi in Italia erano 455, scendendo a 184 nel 2021, con un calo del 60%. Il numero delle donne uccise è sceso da 187 a 119, con una riduzione del 36%. In rapporto alla popolazione, nel 2002 il numero delle vittime di omicidi è stato di 1,65 ogni 100.000 abitanti; vent’anni dopo, è sceso a 0,64. Questa donna in questo rapporto ha registrato un valore inferiore a 0,64-0,39 centomila dà. Una prima visione se potete sostenere siano donne calati. Ma li ho riprodotti, con più attenzione, mostrando un quadro meno chiaro.

Sul dato relativo al numero delle vittime femminili pesa la forte riduzione degli omicidi commessi da stranieri. Nel 2002, su centomila donne sono state uccise 0,64, 0,33 sono state uccise da un partner, da un ex coniuge, da un genitore o da un conoscente, la tipologia di femminicidio più comune. A due anni di distanza, questi dati sono praticamente stabili, con un livello elevato per gli anni: nel 2021, il tuo 0,39 dà un reddito a un centomiglio, 0,35 è il reddito di un partner, di un ex compagno, di un parente o di un conoscente. .

Attilio Trevisan

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