L’allenatore italiano Roberto Mancini ammette che Mario Balotelli dovrebbe essere al “picco” della sua carriera, ma si è rivelato “deludente per tutti noi che lo conoscevamo come persona e come giocatore”.
L’attaccante ha compiuto 31 anni il mese scorso e attualmente sta lottando per segnare un gol per la nuova squadra turca della Super Lig, l’Adana Demirspor.
Ciò avviene dopo non essere riuscito a durare un’intera stagione nei club di Serie B Monza, Brescia e Olympique Marsiglia.
“Ho lavorato con Balotelli quando era giovane e ha fatto molto bene. Era ed è tuttora, tecnicamente parlando, un grande giocatore. Non dimentichiamo che ha 31 anni, quindi dovrebbe essere al massimo”, ha detto Mancini a RAI Sport.
“Ovviamente è stato deludente per tutti noi che lo conoscevamo come persona e come giocatore che negli ultimi cinque o sei anni non sia stato in grado di fare ciò di cui era capace”.
Mancini ha allenato SuperMario sia all’Inter che al Manchester City, confrontandosi con lui in allenamento e in un’amichevole pre-campionato per porre fine prematuramente alla loro relazione.
Balo ha continuato al Milan, al Liverpool e all’OGC Nice, senza mai raggiungere appieno il potenziale che evidentemente aveva.
Anche la sua carriera in Italia si è fermata con 14 gol in 36 presenze in nazionale maggiore, inclusa la partita della Nations League contro la Polonia nel settembre 2018.
L’allenatore all’epoca era ancora Mancini, appena iniziato il suo mandato sulla panchina azzurra, che lo avrebbe poi portato al trionfo a UEFA EURO 2020.
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