La FAO e l’Italia collaborano sul clima in agricoltura

Il Direttore Generale della FAO e il Ministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica firmano una lettera di intenti per sostenere la trasformazione dei sistemi agricoli

01/12/2023

Dubai- L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e il Governo italiano hanno firmato oggi una lettera di intenti per rafforzare la loro collaborazione sul cambiamento climatico in agricoltura.

L’accordo è stato finalizzato dal Direttore Generale della FAO QU Dongyu e dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin a margine della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP28.

L’iniziativa mira a sostenere e promuovere l’attuazione di azioni climatiche globali, nazionali e locali. La strategia della FAO sul cambiamento climatico è suo Azione Piano.

Alla cerimonia della firma, il Direttore Generale Qu Dongyu ha espresso la sua soddisfazione per la rinnovata collaborazione della FAO con l’Italia. L’accordo, ha sottolineato, ribadisce la convinzione reciproca che gli sforzi per trasformare i sistemi agroalimentari rappresentino soluzioni per il clima e sostegno ai piccoli agricoltori.

Lavorando all’unisono, insieme, la FAO e l’Italia saranno in grado di sfruttare le loro soluzioni come l’“agricoltura climaticamente intelligente” di prossima generazione; finanziamenti innovativi; sistemi agroalimentari intelligenti dal punto di vista energetico; bioeconomia; trasferimento di conoscenze e sviluppo di capacità; e coinvolgimento delle parti interessate.

Tra le iniziative previste nell’accordo, la FAO e l’Italia collaboreranno per migliorare la capacità di adattamento e la resilienza ai cambiamenti climatici, promuovere la mitigazione dei suoi effetti negativi, migliorare il sequestro del carbonio e accelerare altre azioni climatiche in regioni come il Medio Oriente. Oriente, Africa e Isole Piccole, via di sviluppo.

Le parti lavoreranno insieme per rafforzare la politica e la governance climatica globale e regionale e per sostenere la capacità del Paese di pianificare l’azione per il clima, rafforzando iniziative concrete sul clima in questo settore.

La FAO e l’Italia creeranno un comitato congiunto del lavoro per individuare iniziative concrete in specifiche aree geografiche.

E conferma l’accordo nel contesto di sostegno della FAO alla proposta italiana in conformità al “Processo di Roma”. L’obiettivo è quello di sviluppare un piano quinquennale volto a stimolare la crescita, gli investimenti e lo sviluppo sostenibile nei paesi con flussi migratori significativi.

Il cambiamento climatico minaccia la nostra capacità di garantire la sicurezza alimentare globale, sradicare la povertà e raggiungere uno sviluppo sostenibile. Il cambiamento climatico ha impatti diretti e indiretti sul sistema agroalimentare a causa di modelli di precipitazioni e temperature mutevoli e imprevedibili, di una maggiore incidenza di eventi meteorologici estremi e disastri come siccità, inondazioni, infestazioni di parassiti e malattie delle piante, nonché dell’acidificazione degli oceani.

Alla FAO Aiuti paesi che si adattano ai cambiamenti climatici e mitigano l’impatto del loro lavoro progetti e programmi e con una vasta gamma di studi e analisi.

Attilio Trevisan

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