RADIO ROMANIA NEWS – I dipendenti delle casse malati manifestano a tempo indeterminato, scontenti che i loro stipendi non vengano aumentati da più di sei anni. Dicono che a causa del basso reddito i dipendenti partono per altri istituti, chi resta non riesce a sopravvivere e il sistema rischia di bloccarsi. Durante l’evento non vengono rilasciati certificati, tessere o moduli e non vengono evase richieste di congedo medico.

A Focşani, le persone che si sono presentate ieri all’Ufficio dipartimentale dell’assicurazione sanitaria sono dovute tornare a casa con problemi irrisolti, come ha notato il corrispondente della RRA Gabriel Sava:
“-: Siamo malati.
Giornalista: E sei venuto…?
-: Presentiamo la ricevuta economica della tessera sanitaria, andiamo in comitato. Ho il cancro.
Giornalista: Cosa ti hanno detto?
-: Ero dentro, ma non qui. Sono andato a vedere i moduli, a vedere come si fa, perché non ho nessuno e tu vieni qui e dici ‘questo non è un programma’. Pago la macchina, vengo a /…/.
Reporter: Cosa farai in questa situazione?
-: Io resto qui, deve venire. Ho chiamato il telefono.
-: Ho i documenti, che ho la moglie malata. Non ci riceve, vediamo cosa ci dice lì.
Giornalista: Da dove vieni?
-: Da Străoane.
Giornalista: Cosa farai?
-: Non so se tornerò, perché non ho nessuno a cui lasciare il malato. Mi portano per strada. La burocrazia qui è troppo pesante. »

Il presidente dell’Unione Nazionale Blocco, Dumitru Costin, ha detto che ci sono i fondi necessari per gli aumenti salariali. Tuttavia, secondo i sindacalisti, un disegno di legge promosso dalla stessa CNAS, che prevede aumenti salariali, è arrivato in Parlamento, ma è stato ritirato dal voto. Il ministro della Salute Alexandru Rafila ha affermato che l’interruzione dei servizi medici non può essere accettata e spera che la situazione venga risolta attraverso il dialogo. /RADOR RADIO ROMANIA/