Angela Schifino ha lasciato Italia Viva per girare nel Pd

Che dire di Elena Ruzza, capolista della lista Sinistra Civica Lavoro Ambiente, sempre più vicina alla maggioranza

“E siamo ancora qua, e già” canta Vasco Rossi in a dei suoi tormentoni che non passano mai di moda. E la melodia, giovedì 26 ottobre 2023, è avvenuta da sola nella sala concerti Giovanni Ossola durante l’intervento in cui Angela Schifino ha annunciato il suo nulla nella fila del Pd, dopo il periodo di milizia in Italia Viva.


La dieta davanti a di Schifino

Una notifica che, in effetti, non coglie particolarmente la sorpresa delle aggiunte all’opera e di chi se la cava con il ritmo. Ma, secondo alcune indiscrezioni, il loro ritorno Dem sarebbe stato ufficializzato ufficialmente solo durante l’ultima seduta del Consiglio comunale.


“Tornata nel luogo cui sono partita”, ha dichiarato Schifino, rispondendo alla sua politica che la vede, all’amministrazione del 2019, nella fila del Pd così da poter seguire “l’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in quello che ha fatto Si tratta della costituzione di un nuovo partito politico che sia un partito centrista, liberale e riformista che abbia l’ambizione di vendere l’anno di rivalutazione della politica italiana.


Sogni di gloria che, nonostante le buone premesse, furono definitivamente sconfitti con il fallimento del Terzo Polo poco dopo le elezioni dell’anno precedente. “Con quello è a cui avevo creduto progetto fallito. Ho investito il mio tempo, ho investito il mio impegno in un progetto che, di fatto, non esiste più. “Oggi il famoso Terzo Polo si è splitsso in due parti talmente piccoli da guardare solo al proprietario umbelico et io mi sono sentit senza a casa, ho cominciato ad avere delle posizioni opposte ea viaggiare da sola”, continua il consigliere, sottolineando come, nonostante Se credete alla vita nazionale di Italia Viva e Pd, il suo ormai ex partito “a Settimo ha sempre collaborato in modo costruttivo con il Pd e con tutte le altre liste della maggioranza”.


E, metabolizzata l’illusione, a poche ore dalle elezioni, Schifino ha deciso di ritornare su questa posizione “de cui tutto è partito”, almeno per quanto riguarda la sua carriera politica.


“Negli ultimi mesi et sono avvicendado dei lunghi confronti con la union, con la secretario Nicolò Farinettocon il capogruppo Roberta Cadoni e quindi in me c’è la voglia della Nato di sottrarre nuovo personale militare ad un partito veramente democratico e discutibile. Oggi sono di nuovo qui”, aggiunge Schifino, parlando di una sorta di ritorno alle origini.


Anche il sostegno di Farinetto è arrivato fino in fondo

Posizione diversa, invece, è quella della consigliera di minoranza Elena Ruzza, capogruppo di Sinistra Civica Lavoro Ambiente, che nella rappresentanza della propria lista si limita all’annuncio del sostegno esterno alla majorgiora. Ma se il passaggio al Pd dello Schifino non è “scombussola” soprattutto per quanto riguarda gli assetti correnti, diverso il discorso è per i bilanci dell’opposizione, tanto che Ruzza rientra ancora nella lista degli ultimi quattro anni del suolo degli Schifino. “i principi”. Gli ideali di un partito specifico che corrisponde all’articolo 1″ sono stati menzionati nel suo intervento in Consiglio comunale.


“Questa scelta non è il frutto di una scelta individuale ma di un percorso di coerenza, sviluppo, sfide e comunità”, spiega Ruzza, evidenziando come l’opposizione portata avanti in questi anni da Sinistra Civica Lavoro Ambiente sia stata fatta con “confronti costruttivi, mi auguro e dirò di potermi porre in una posizione di odio o di risentimento verso la persona, perché non fa parte della mia storia e della mia cultura personale, professionale e politica”. -li anche se li traduci in un atto esterno figlio oltre che nazionale processi che hanno i fiumi nelle loro contestazioni locali.

“Il tema è battere la fine, e soprattutto per questo faccio una scelta unitaria”, prosegue la consigliera, annunciando il suo sostegno all’attuale amministrazione “su temi importanti come il salario minimo, la sanità pubblica e il clima di emergenza”. Non si può quindi ricorrere direttamente agli scritti del Sindaco, come dicevo, ma solo ad una prova esterna che per Ruzza rappresenta una decisione quasi naturale e un risultato nel percorso nazionale dell’articolo 1.

Il commento del segretario Pd

Un dietrofront quello dell’ex Italia Viva che, insieme al sostegno alla majorgionza annunciata da Ruzza, ha analizzato anche Farinetto. “Bisogna tenerne conto dalla situazione nazionale ma è lontana da casa”, commenta il segretario, convinto del fatto che, dopo la parentesi Italia Viva, “la sensibilità dello Schifino rispetto ad alcuni temi possa trovare casa nel Pd”. Riguardo alla decisione di Ruzza, Farinetto parla di una presa di posizione forte e di una “strada non da escludere”, soprattutto alla luce dei vizi locali poiché, conclude il segretario dei Dem, “il Settimo Pd e Articolo 1 si sono spesso confrontati e rivaleggiati”.

Attilio Trevisan

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