Il direttore dei servizi di intelligence e sicurezza della Repubblica di Moldova avverte che la Russia sta cercando di compromettere le elezioni attraverso l’oligarca fuggitivo Ilan Sor | Nel mondo

Una delle strategie utilizzate dal Cremlino è quella di sostenere e alimentare le azioni separatiste regionali insediando persone fedeli a Mosca per opporsi al potere centrale. La Commissione per le Situazioni Straordinarie della Repubblica ha deciso di escludere tutti i candidati del partito “Chance”, l’imprenditore llan Șor, dalle elezioni locali di domenica.

A due giorni dalle elezioni locali nella Repubblica di Moldavia, il direttore dei servizi di intelligence e sicurezza, Alexandru Musteață, mette in guardia contro i tentativi della Russia di compromettere il processo elettorale attraverso l’oligarca fuggitivo Ilan Şor.

Questi tentativi si svolgono in condizioni in cui l’anno prossimo si terranno anche le elezioni presidenziali e parlamentari. Il capo del servizio ha affermato che dalla seconda metà dello scorso anno il gruppo guidato da Ilan Şor conduce “una guerra ibrida contro la Repubblica di Moldova a beneficio della Federazione Russa”.

Il capo del SIS ha parlato di tre fasi in cui la Federazione Russa, attraverso il gruppo criminale affiliato a Ilan Șor, cercherà di minare il potere nella Repubblica di Moldova a partire dall’anno scorso. Inizialmente si trattava di attacchi contro istituzioni statali, attacchi informatici e false minacce di bombe.

La seconda fase, con la quale la Russia ha tentato di rovesciare il governo di Chisinau e deviare il Paese dal percorso europeo, è legata all’organizzazione di disordini di massa in seguito alle proteste organizzate da Şor. Secondo quanto riferito, circa 500 cittadini stranieri sarebbero stati addestrati a degenerare le azioni di protesta in violenza.

La terza fase è il coinvolgimento della Russia nei processi elettorali nazionali attraverso la creazione di un gruppo criminale composto da deputati, giornalisti, cosiddetti “leader dell’opinione pubblica”, uomini d’affari che promuovono l’agenda del Cremlino nella Repubblica di Moldavia.

Secondo Alexandru Musteata, la Russia ha speso più di un miliardo di lei per questo scopo. Una delle strategie utilizzate dal Cremlino è quella di sostenere e alimentare le azioni separatiste regionali insediando persone fedeli a Mosca per opporsi al potere centrale.

Il capo del SIS afferma di aver trasmesso tutte le informazioni agli organi competenti e invita ad agire rapidamente per evitare di compromettere le elezioni e di influenzarle con la corruzione politica.

La Commissione per le Situazioni Straordinarie della Repubblica ha deciso di escludere tutti i candidati del partito “Chance”, l’imprenditore llan Șor, dalle elezioni locali di domenica.

Il primo ministro della Repubblica di Moldavia, Dorin Recean, ha spiegato nel corso di un briefing che la decisione è stata presa per motivi di sicurezza nazionale, in seguito all’udienza del rapporto presentato dal Servizio di intelligence e sicurezza sul coinvolgimento della Federazione Russa nelle elezioni . nella Repubblica Moldova.

Tarso Mannarino

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