Vogliono lavorare 4 giorni a settimana e da casa. Stipendi offerti ai giovani della Generazione Z alla fiera del lavoro

video

I giovani della Generazione Z vogliono una vita dopo il lavoro. L’orario classico, dalle 9 alle 17, ad esempio, è qualcosa di inaccettabile per chi si affaccia adesso al mondo del lavoro. Vogliono più tempo libero e tempo lontano dai loro capi. Un altro desiderio menzionato sempre più spesso durante i colloqui di lavoro è il numero di giorni lavorativi settimanali. Ne vogliono solo quattro.

Dalla redazione dell’Observateur il 27.10.2023, 20:53

È questo il grido disperato della Generazione Z, diventato virale sui social network. L’orario di lavoro dalle 9 alle 17 non piace ai nati dopo il 1990. I giovani vogliono lavorare da casa, quattro giorni alla settimana e per un sacco di soldi.

Giulia sta cercando lavoro. Sa quello che vuole ed è venuto alla fiera del lavoro con richieste chiare.

Iulia: Sono molto entusiasta della parte informatica perché mi sembra più flessibile di qualunque altra. Mi sembra fantastico lavorare da remoto adesso perché la tecnologia continua ad evolversi, il mondo continua a cambiare. Siamo giovani e vogliamo avere tempo per fare più cose.

Il programma ideale nella visione delle nuove generazioni in ambito lavorativo si presenta così

Il programma ideale nella visione delle nuove generazioni in ambito lavorativo si presenta così.

Elena, candidata: sono aperta a tutto. L’importante è che mi piaccia e lo faccia con passione.

Per le imprese è sempre più difficile conciliare le nuove condizioni. O non si presenta nessuno al colloquio, oppure i nuovi dipendenti si arrendono e si dimettono entro i primi mesi. A volte le aziende cercano di attirarli con giochi, feste o bevande gratuite.

Anemarie Lazăr, esperta HR: Cercano soprattutto flessibilità. Non parliamo necessariamente solo di vita ibrida, in termini di tempo dedicato alla facoltà e alla vita personale. Le priorità oggi sono diverse.]Non vogliono più lavorare se pensano che le loro aspettative non vengano soddisfatte.

I sociologi dicono che le nuove generazioni non sono pigre, hanno solo altri valori e priorità.

Alin Tomuş, sociologo: È una diversa consapevolezza del proprio valore e le persone ritengono che la loro produttività, la loro conoscenza, il loro tempo valgano più di tutto questo.

Le aziende offrono offerte di stipendio comprese tra 750 e 1mila euro per i candidati all’inizio della carriera.

Nerio Baroffio

"Secchione dell'alcol. Lettore. Esperto di musica. Studente tipico. Giocatore umile e irritante. Esperto di zombi. Risolutore di problemi sottilmente affascinante."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *