L’Italia modifica la tassa eccezionale sulle banche

Dopo i richiami della Bce, l’Italia cambia posizione sulla tassa eccezionale sulle banche e introduce una clausola che offre alle banche un’alternativa al pagamento della tassa.

Il premier Giorgia Meloni, che dice di assumersi la piena responsabilità della tassa, ha escluso l’annullamento della misura, ma è aperto a cambiamenti. Questo cambiamento consentirà alle banche italiane di utilizzare il beneficio dell’aumento dei margini di interesse netti per accumulare riserve, invece di pagare le tasse, secondo un piano rivelato dal Financial Times.

Grazie a questa tassa il governo italiano spera di raccogliere circa 3 miliardi di euro. Secondo il FT, le nuove disposizioni saranno approvate dal Parlamento questa settimana.

La mossa arriva meno di due settimane dopo che la BCE ha chiesto a Roma di rivalutare l’imposta unica e ha avvertito che il settore bancario italiano rischia di diventare più vulnerabile ad una recessione.

Ricordiamo che in agosto l’Italia ha prodotto un vero shock votando per un’imposta eccezionale del 40% sugli utili bancari. Gli investitori si sono spaventati e i titoli bancari sono crollati.

Il governo ha imposto un’imposta una tantum del 40% sui profitti realizzati dalle banche aumentando i tassi di interesse, dopo aver accusato gli istituti di credito di non premiare i depositi.

Serena Megna

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