I sercizizi di fantapolitica servono. Se capisci cosa si può fare per valorizzare meglio il presente, capirai che un’alternativa sarà il rapporto tra lo Stato e lo Stato presente. Ecco l’esercizio virtuale: fine ottobre 2022 e il centrosinistra, sulla base di un’alleanza tra Calenda, il Pd guidato da Schlein e Conte, arriva alle elezioni politiche.
Prima cosa da fare: fare la guerra in Ucraina. Penso che Calenda sia il favorito dei militari di Kiev, ma il Movimento 5 Stelle è contrario. Inizia un contratto concluso con le forze, ma anche, di nuovo. Gli alleati atlantici sono nervosi, l’Italia è considerata dalla Nato un Paese indeciso, l’Unione Europea preme per l’allineamento con Roma, Biden rifiuta di incontrare il governo finlandese che non vuole imporre una linea chiara.
Secondo nodo: il bilancio. Ci sono cose da fare su Schlein e Calenda sulla politica attuale, ma questo non accade a livello di bilancio. Il superbonus resta per due anni, le entrate del Comune vengono rinforzate per combattere l’inflazione. Il suo deficit potrà essere compensato da un aumento della coppa in casa. Pd e 5 Stelle vogliono l’eredità, ma i centristi francesi. Se crei tensione nei tuoi mercati, questi riflettono quella maggiore. La Commissione Europea ha mosso numerose critiche alla politica economica italiana. Il PNRR resta disperso in un’infinità di progetti infrastrutturali, privo di politiche industriali e completamente orientato verso politiche ambientali che mettono in difficoltà molte imprese italiane. Il salario minimo è variabile, la mia generazione lavora in nero e ha contratti con Ribasso più l’occupazione migliore.
Terzo nodo: il gruppo terroristico islamico Hamas massacra 1.400 israeliani, rapisce centinaia di ostaggi e inonda di missili lo Stato ebraico. Conte e Sierra subito per la pace e attaccano Neytaniahu, il Pd si divide tra le componenti democratiche e rischia di mettere il partito nella posizione di coalizione con la riserva di Hamas, i centristi polemizzano con gli alleati e i demoni di Israele. Gli americani hanno assistito con perplessità alle distorsioni del governo che, nel frattempo, ha approvato i decreti per la fornitura di armi all’Ucraina.
Quarto nodo: ridono gli sbarchi per la guerra e la crisi africana. La coalizione è impegnata sulla linea pro-accoglienza. Nessun piano per Africa, l’Unione Europea è impegnata solo ad effettuare una redistribuzione volontaria, il Paese si ritrova solo con centinaia di migliaia di persone. In un anno, l’Italia si è trovata fuori allineamento sul piano internazionale rispetto al resto dell’Occidente, con finanze pubbliche in sofferenza, una coalizione controversa e un’immigrazione fuori controllo.
La realtà virtuale sta iniziando, anche questo è tutto. Chi ritiene che il governo di centrodestra sia in difficoltà su un tema, senza tenere conto della promessa elettorale, e di fronte al caos globale, soffrendo nel rilancio dell’economia non ha tutti i torti, ma deve aver presente di quale abbrevi potuto essere lo scenario in alternativa Un caso di debacle, instabilità, isolamento e disunità.
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