A Timisoara, Schiavo rallegrarsi! Fritz è obbligato dal tribunale a dare l’ordine di iniziare i lavori su un obiettivo molto importante per il suo predecessore, il liberale Nicolae Robu, lasciato lui stesso all’asta per la completa esecuzione!
Se per la sua posizione di capitale culturale europea, Timisoara delusi, a causa del programma estremamente debole proposto dal Municipio, salvando l’onore della città, per quanto hanno potuto, dalle loro posizioni, il Consiglio dipartimentale, il Teatro Nazionale, l’Opera Nazionale Rumena e alcuni agenti privati, come palcoscenico politico, offre spettacoli quotidiani molto più di questo.
Da un lato, l’attuale sindaco, il neomarxista tedesco Dominic Samuel Fritz -ex membro del Partito dei Verdi in Germania, prima di venire in Romania nel 2019, con la missione di candidarsi a sindaco-, dà spettacoli quotidiani, attraverso clip ridicole , in cui gesticola e sorride ovviamente artificialmente, dopo esercizi allo specchio o davanti ai “direttori” che lo assistono – e attraverso il quale si attribuisce ogni tipo di obiettivo iniziato dal suo predecessore, Nicolae Robu, oggi giunto a compimento, ritardato di 1-2 anni dall’incompetenza dell’amministrazione Fritz, invece l’ex sindaco Nicolae Robu reagisce con incarichi adeguati, ma per contro più asciutti, forse data la sua formazione professionale di professore universitario in una ambito tecnico, rigoroso, come quello dell’informatica e dell’informatica, più arido, ma devastante per Fritz.
Ma vediamo perché Robu esulta?
È noto che l’amministrazione Robu si è lasciata alle spalle non solo grandi traguardi raggiunti: quattro incroci, decine di strade allargate da due corsie automobilistiche a 4 e addirittura a 5, il centro storico – un tempo paradiso automobilistico – asfaltato e pedonalizzato, nuovi edifici ospedalieri e scolastici, bellissimi parchi, ecc. – ma anche un impressionante portafoglio di progetti. Quasi 100 dai fondi europei, per un totale di 570 milioni e più di euro dal bilancio locale. L’amministrazione Fritz perseguì la prima, non avendo altra scelta se non quella di approvare la perdita di fondi, ma cancellò quasi tutte le altre.
Tre dei progetti annullati riguardavano la costruzione di tre complessi sportivi e ricreativi in tre quartieri della città (per chi conosce Timișoara: Calea Lipovei, Calea Buziașului e Calea Șagului). Il complesso di Calea Lipovei – splendido, come gli altri, dotato di piscina coperta, piscina scoperta, campi da tennis, calcetto e basket, parco giochi, spazio verde – era il più avanzato, alla data in cui Robu consegnò il testimone a Fritz, essendo stata completata la gara per l’esecuzione. Ebbene, il nuovo sindaco, Fritz, si rifiutò di dare l’ordine di iniziare i lavori, violando così il contratto post asta.
Naturalmente l’azienda vincitrice non ha accettato la situazione e si è rivolta al tribunale.
Ebbene, oggi tutti i giornali di Timisoara annunciano che è stata emessa una sentenza definitiva, favorevole alla società, con la quale Fritz è obbligato a rispettare il contratto. Ovviamente una frase del genere fa piacere all’ex sindaco, che ha voluto davvero questo complesso, anzi questi complessi, come si è visto. Al di là degli aspetti dell’animo, Robu è esultante anche perché sa che potrà sfruttare quanto accaduto a livello elettorale.
Ricordiamo che tutti i sondaggi – compreso quello commissionato dall’USR – mostrano che gli abitanti di Timisoara sono molto scontenti della scelta fatta nel 2020 e danno Nicolae Robu come favorito per il 2024, con il 41-46%, Fritz fermo. con tutta la sua fatica, al 23-28%.