“Se non vuoi essere una star di Internet, fai quello che ti viene detto”; Un uomo d’affari vittima di ricatto, in particolare da parte di un dipendente della Pruncul

“Se non vuoi essere una star di Internet, fai quello che ti viene detto”; Un uomo d’affari vittima di ricatto, in particolare da parte di un dipendente della Pruncul

I procuratori del PCCOCS, insieme agli agenti dell’INI, annunciano l’arresto di due persone, conviventi, comprese le indagini su una donna, loro complice, coinvolta nel ricatto di un uomo d’affari di Ialoveni.

Secondo l’accusa, già nell’agosto del 2023 i tre uomini avevano minacciato l’uomo che, se non avesse trasferito loro la somma di 5.000 euro, avrebbero pubblicato sui social media un video in cui le due donne sarebbero state violentate da lui.

Di conseguenza, la persona ricattata ha denunciato il fatto alle autorità. Secondo le prove, avrebbero avvicinato anche altri imprenditori utilizzando lo stesso schema criminale.

I due soci sono stati arrestati al ritorno dall’Italia, dove avevano ricattato telefonicamente l’uomo di Ialoveni.

Le tre persone coinvolte nel delitto di ricatto hanno 29, 34 e 40 anni e conoscono l’uomo perché sono della stessa città e sanno che è un imprenditore di successo.

La seconda donna è sotto indagine generale e sta collaborando con le forze dell’ordine.

La Procura generale afferma che la sospettata detenuta è una dipendente del penitenziario di Pruncul, Chisinau e che ha temporaneamente sospeso il suo rapporto di lavoro.

I pubblici ministeri del PCCOCS esamineranno le prove esistenti, comprese quelle ottenute durante le perquisizioni congiunte con agenti INI e dipendenti “Fulger”, per determinare se debbano essere arrestati. Le indagini su questa vicenda continuano.

Tarso Mannarino

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