Dal nostro corrispondente
BRUXELLES Mentre ilUngheria continuano ad attaccare il nuovo patto per l’immigrazione e l’asilo in corso di negoziazione, sostenendo che “ha fallito”, il Germania Sembra che ci sia un regolamento per la gestione della crisi per poter portare avanti il dossier nella sala di luglio. ha Francia, dal canto suo, ha parlato di “visione ora condivisa sui migranti” con Roma, con l’intenzione che il premier Giorgia Meloni – spiegano fonti dell’Eliseo – sia avicinata alle posizioni di Parigi con il riconusto che “da soli gli membri States non possono gestire à la question de migrazioni”. Venerdì i capi di Stato e di governo di Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Malta, Slovenia e Croazia si incontreranno a Malta per il Summit Med9. L’emergere della migrazione è avvertito da tutti i contadini e ministri consiglio degli affari interni esaminare la dimensione interna ed esterna del fenomeno. Il tema sarà poi sul tavolo dei leader europei durante il Consiglio europeo informale di Granada del 6 ottobre.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, secondo nel suo rapporto ai media, mercoledì ha abbreviato i dati indicati sul suo conto. mancato rispetto delle regole A causa della situazione emergente di alcuni Stati che affrontano una pressione migratoria particolarmente elevata, come l’Italia in questi giorni, sarà sul tavolo del consiglio aziendale interno (e prevede un aggiustamento sui negoziati). A Bruxelles però non si invita alla cautela ficense per non avere la posizione ufficiale. Un approccio legato alla politica interna tedesca ma che di fatto contribuisce ad allentare le tensioni con il nostro Paese, dopo le polemiche sulla questione dei fondi erogati da Berlino alle ONG. Il cancelliere tedesco Scholz avrebbe informato il ministro degli Esteri e leader di Verdi Annalena Baerbock che l’accordo sarebbe stato sbloccato. Sono d’accordo con Tedeschi e sono contrario a via libera perché significa che dobbiamo dare le garanzie necessarie per tutelare il diritto di asilo in caso di aumento della pressione migratoria e che gli standard umanitari sono di origine autoctona. Berlino entra in una situazione di emergenza a causa del crescente numero di domande di asilo. Il governo ha annunciato controlli alle frontiere con Polonia e Repubblica ceca. Non puoi permettere una presa di posizione.
Ci sono stati pochi negoziati sul regolamento per la gestione della crisi e si è bloccato perché ne è stato formato uno minoranza bloccata con il voto contrario di Polonia, Ungheria, Austria e Repubblica Ceca e le astensioni (per vari motivi) di Germania, Paesi Bassi e Slovacchia. Questo ha tutto ciò di cui ha bisogno perché il Parlamento europeo se ne occupi e negozi con il Consiglio gli altri due regolamenti (Eurodac, la banca dati delle impronte digitali e la procedura di filtraggio) che fanno parte del nuovo progetto migratorio. L’obiettivo è approvare il nuovo Patto alla fine della legislaturaquindi no, è ora di perdere.
Il governo può agire Gli affari interni della presidenza spagnola (Madrid ha guidato l’Ue fino a fine dicembre) si svolgeranno come un verificare le posizioni politiche per la presa in carico del municipio e il mandato commerciale sui regolamenti lo rilascerà successivamente durante la riunione degli ambasciatori. Quando sarà possibile avviare il negoziato con il Parlamento Europeo (iter che hanno seguito gli altri due regolamenti Eurodac e Screening).
Il Consiglio Affari Interni ne fornisce anche uno scambio di opinioni sulla dimensione esterna del fenomeno migratorio, con un aggiornamento sul memorandum d’intesa con la Tunisia e dieci punti di Lampedusa, che mira a ridurre i flussi migratori dal Nord Africa. Finora la possibilità di creare una missione navale europea non è stata discussa concretamente negli incontri degli ambasciatori vicini all’Ue. Ieri, alla Commissione Europea Affari Interni, ho incontrato il Ministro Matteo Piantedosi.
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