Manifestazioni in tutta Italia contro le piante fossili, solo in Abruzzo la politica tace


SULMONA – In tutta Italia cittadini, istituzioni locali e forze sociali protestano contro la decisione del governo e di Snam di trasformare il nostro Paese in una piattaforma ricca di centrali a fossile per la vendita del gas in Europa.

A Piombino, l’amministrazione comunale, ha guidato Fratelli d’Italia, se si oppone all’iniziativa Subito al rigassificatore della Snam decisa dal Governo Meloni e continua a contrastare questa scelta ricorsi al zar. Cittadini e categorie sociali ed economiche hanno espresso la loro contrarietà a numerose iniziative.

In Liguria, tre anni fa, deve essere affisso (a Vado Ligure) il rigazsificatore di Piombino, la levata di scudi è generale e coinvolge amministrazioni locali, partiti, associazioni di categoria e operatori del settore turistico. Anche in Confindustria si dichiara contrario al programma. Lungo le spiagge tra Savona e Bergeggi, sè svolta una manifestazione per dire no al rigassificatore, formando una catena umana di sessantamila cittadini.

A Trieste, dove il governo Meloni ha annunciato di voler installare un ulteriore rigassificatore, il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga della Lega, si è subito dichiarato contrario.

Solo in Abruzzo c’è un grave silenzio della politica sull’impianto di compressione di Sulmona e sul metanodotto Snam Sulmona-Foligno.

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, totalmente contrario alla decisione del governo Meloni, ed era vivo solo quando ha annusato i soldi degli indennizzi (avari), e ha convocato i consiglieri dei comuni interessati per decidere come gestire il “30 negazionisti” della tradizione. A Marsilio seguì il Comune dell’Aquila, così come altri Comuni dell’Aquilano. I partiti del centrodestra sono tutti allineati e coperti dalla scelta del Governo. Ma anche sostenitori di un’opposizione brillante per il suo silenzio. La rara comunicazione delle circostanze non comporta però alcuna iniziativa né nei confronti della giunta regionale né del governo.

Sia per quanto riguarda il consumo di gas, in Italia che in Europa è al collasso. Nel nostro Paese, in un solo anno, dal 2021 al 2022, è passato da 76 miliardi di metri cubi a 68,5 e all’inizio del 2023 i consumi sono diminuiti di un altro 15 per cento. Nel frattempo, il cambiamento climatico – guidato dall’uso sconsiderato dei combustibili fossili – sta presentando eventi estremi in tutto il mondo, come il caldo record e le inondazioni catastrofiche, che sono ormai diventati la nuova normalità.

Uno dei più determinati oppositori alla rigassificazione in Liguria è il conduttore televisivo Fabio Fazio, che ha proposto il seguente gioco: “Scriviamo, in fila, una serie di parole: area marina protetta, spiagge bandiera blu, turismo e crociere, Baia della ceramica , rigassificatori. Qual è l’intruso?”.

Lo stesso gioco, sperando che arrivi dal targo, lo proponiamo alla classe politica abruzzese, come sindaco dell’opposizione: “Regione Parchis, tutela dell’Orso, agricoltura di qualità, turismo ambientale, Borghi più belli d’Italia”. Centrale e metanodotto Snam. Dove sono i due intrusi?”



PAROLE CHIAVE

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Attilio Trevisan

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