L’uomo era sulla lista dei ricercati italiani dal 2012 e aveva “stretti legami” con la camorra, l’organizzazione mafiosa di Napoli, secondo un comunicato della polizia. In pratica è stato arrestato per la sua passione per la squadra diventata campione d’Italia qualche mese fa.
La polizia di Napoli ha detto che “non hanno mai rinunciato” alle ricerche e che “aspettavano che facesse un passo falso”. E lo ha trovato sull’isola greca di Corfù. “Ciò che gli ha dato questo gol è stata la passione per il calcio e per il Napoli”, ha detto la polizia.
La Porta è stato condannato in contumacia a 14 anni di carcere per il suo ruolo in un gruppo specializzato in evasione e frode fiscale.
Una foto davanti a un ristorante lo lasciò senza parole
Dopo 33 anni di attesa, a maggio il Napoli ha vinto il primo titolo dall’era di Diego Maradona. “La Porta non poteva fare a meno di festeggiare” questo successo, ha spiegato la polizia, che “lo ha poi riconosciuto in una fotografia scattata davanti a un ristorante”, in cui lo si vede con in mano una sciarpa dei colori bianco-azzurro della sua squadra.
Vincenzo La Porta indossava un cappellino da baseball, ma gli investigatori italiani lo hanno identificato con l’aiuto dei colleghi greci. Venerdì 4 agosto, mentre era alla guida dello scooter, l’uomo, 60 anni, si è dovuto fermare ed è stato arrestato dalla polizia greca.
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