Un bambino rumeno è morto dopo l’esplosione di una bottiglia e l’incendio del caravan in cui dormiva in Italia

Un bambino di 10 anni, nato da madre italiana e padre rumeno, è morto tragicamente in seguito ad un incendio provocato da una fuga di gas.

La famiglia italo-rumena, originaria di Rimini, si trovava in Sardegna, accompagnata da una carovana. Un’altra roulotte, parcheggiata nelle vicinanze, ha preso fuoco in seguito all’esplosione di una bombola.

Le fiamme, secondo quanto riferito, si sono immediatamente propagate alla roulotte dove dormiva il bambino rumeno. Unione di Sardegna.

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Tutto è accaduto sulla spiaggia di Bados, tra Olbia e Golfo Aranci (vicino a Pittulongu) dove nei giorni scorsi erano stazionate tre carovane, con famiglie italiane e rumene.




Il padre, che ha tentato disperatamente di salvarlo, è in gravi condizioni in ospedale.

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Una violenta esplosione ha acceso l’incendio, ricoprendo la spiaggia di uno spesso strato di fumo nero, seminando il panico tra coloro che si trovavano in acqua.

Le fiamme si sono propagate dalla carovana interessata inizialmente a quella della famiglia di origine italo-rumena. Questo tragico incidente ha portato alla perdita del ragazzino tra le fiamme e i genitori non sono riusciti a salvarlo.

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Non è stato possibile salvare il bambino di 10 anni e suo padre è stato portato in ospedale in elicottero.

Critico lo stato di salute del padre del bambino, è stato trasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, con ustioni sul 40% del corpo.

Secondo i primi dati, sembra che l’esplosione sia stata innescata da una fuga di gas dalla bottiglia utilizzata per la preparazione del cibo.

Selene Blasi

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