La regione italiana dell’Emilia-Romagna è rimasta sotto un codice di allerta rosso sabato mentre la pioggia è tornata nell’Italia nord-orientale dopo le devastanti inondazioni di questa settimana che hanno ucciso 14 persone.
Ampie aree sono ancora sommerse e il rischio di frane è particolarmente elevato, soprattutto nelle regioni appenniniche, riferisce l’agenzia ANSA, secondo quanto riportato Agerprès.
Le nuove precipitazioni dovrebbero portare ad un innalzamento del livello dei fiumi in Emilia-Romagna, che potrebbero nuovamente esondare.
Più di 27mila persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni nella sola provincia di Ravenna, dove la situazione è particolarmente grave, con acqua potabile e cibo insufficienti in alcune zone.
Il premier Giorgia Meloni potrebbe rientrare in anticipo nel suo Paese dal vertice del G7 in Giappone, vista l’emergenza.
Il clima estremo di questa settimana in Italia arriva poco dopo che la provincia dell’Emilia-Romagna è stata colpita da tempeste che hanno ucciso due persone all’inizio di questo mese.
Secondo gli scienziati, eventi meteorologici estremi come ondate di calore, forti tempeste, inondazioni e siccità stanno diventando più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici causati dalle emissioni umane di gas serra. “Esiste un legame tra ciò che sta accadendo in Emilia-Romagna e le conseguenze del cambiamento climatico”, ha affermato Mauro Rossi, ricercatore dell’Istituto di protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IRPI).
Il bilancio confermato delle catastrofiche inondazioni nel nord Italia è salito a 14 venerdì, mentre erano in corso vaste operazioni di evacuazione nella regione Emilia-Romagna.
Fonte: Agerprès
Tag: Italia, alluvioni
Data di rilascio: 20/05/2023 14:27
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