Caso scandaloso in Sanità. Dottore, prendi un caffè in sala operatoria, senza mascherina né guanti protettivi! – Evento di oggi

In un reportage andato in onda venerdì su Digi24 su una rara operazione di trapianto avvenuta presso l’Istituto Clinico di Fundeni, si è visto come due donne, uno staff medico e una donna sedevano a storie, con il caffè, senza mascherina né guanti protettivi. Per tutto il tempo, un intero team di medici era impegnato con un trapianto di fegato.

La reazione di un medico che ha visto le irregolarità

La sequenza con le due donne che non seguono la procedura in sala operatoria è stata riportata da Il dottor Mario Uscatu, chirurgo ortopedico: “L’essenza della medicina rumena: nel bel mezzo di un trapianto di fegato, una signora è seduta rilassata, senza maschera, una tazza di caffè in mano. Orrore. Inammissibile”

Il chirurgo ha aggiunto di essere rimasto sconvolto dalle reazioni di alcuni chirurghi che sono venuti dopo “che errore ha commesso”? “a cosa servirebbe una maschera in sala operatoria”? “Non esageriamo, sbagliamo tutti”.

Inoltre, ha affermato nei commenti al post che le infezioni nosocomiali, “per le quali la Romania detiene il record assoluto”, si verificano principalmente a causa di misure igieniche di base come indossare una maschera o guanti.

Disse anche di aver operato per molti anni in Francia, sia in cliniche private che pubbliche, e da nessuna parte aveva visto niente di simile. Ha chiarito che lavarsi le mani e indossare una maschera è spontaneo, come respirare, non una schiavitù.

Rara operazione di trapianto all’Istituto Fundeni

Rara operazione di trapianto avvenuta a Istituto Clinico Fundeniquando una donna di 54 anni è stata salvata dal nipote di 24 anni, che ha donato parte del suo fegato, secondo digi24.

Il contraccolpo nello spazio online è emerso dopo che il rapporto ha mostrato come il giovane stia donando parte del suo fegato alla zia. Dopo alcune dichiarazioni dei due, le telecamere si sono spostate in sala operatoria, dove due donne stavano parlando nell’angolo sinistro.

Una di loro aveva un bicchiere in mano e non indossava mascherina né guanti, l’altra era in piedi schiena contro schiena, a meno di tre metri dai pazienti operati.

Tarso Mannarino

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