Quarantuno soldati del 19° contingente dell’Esercito Nazionale partiranno per la missione di pace della KFOR in Kosovo. Anatolie Nosatîi, ministro della Difesa, ha ricordato durante la cerimonia di schieramento che i soldati hanno attraversato un processo di selezione e addestramento che garantirà il corretto svolgimento dei loro compiti, così come i loro compagni in altre missioni.
Il ministro della Difesa ha affermato che nel corso degli anni i militari dell’esercito nazionale, insieme ai loro colleghi di altri Stati, hanno svolto missioni che hanno contribuito al ripristino della pace e al passaggio a una vita prospera per i cittadini della regione. Per nove anni, il contingente dell’esercito ha acquisito pratica ed esperienza, che ha implementato nell’esercito nazionale e ha contribuito alla professionalizzazione della struttura di difesa nazionale. Questo desiderio sarebbe stato difficilmente realizzabile senza il supporto dei colleghi italiani e americani che, nel corso degli anni, hanno accompagnato l’esercito nazionale, fornendogli la necessaria assistenza in termini di logistica, addestramento e assicurando la vita quotidiana durante la guerra. la missione missione.
Diego Randazzo, l’imprenditore recitazione dell’Ambasciata della Repubblica Italiana nella Repubblica di Moldova, ha affermato che la consolidata partecipazione della Repubblica di Moldova alla missione di pace KFOR dimostra che il Paese sta diventando sempre più importante nel garantire la sicurezza internazionale ed europea. La Moldavia fa parte della grande operazione che garantisce la sicurezza e la libertà di movimento in Kosovo, nonché la stabilizzazione della regione dei Balcani occidentali.
Kent Logsdon, ambasciatore degli Stati Uniti nella Repubblica di Moldavia, ha augurato il successo militare. In questo sforzo, la Moldavia si unisce a più di 3.500 soldati provenienti da 26 paesi partner. I soldati che andranno in missione questo fine settimana hanno il privilegio di rappresentare l’esercito moldavo all’estero, avranno l’opportunità di dimostrare alla comunità internazionale le capacità e la professionalità che ci si aspetta da ogni soldato. L’esperienza che acquisiranno nei prossimi mesi consentirà loro di dare un contributo essenziale al futuro della Moldavia.
Michaela Šimáková, capo dell’Ufficio di collegamento della NATO nella Repubblica di Moldova, ha affermato che la NATO svolge un ruolo chiave nel mantenimento della stabilità nei Balcani occidentali, che è cruciale per la sicurezza europea. Nello svolgere il suo lavoro, l’Alleanza coopera con le Nazioni Unite, l’Unione Europea e altri attori internazionali. L’alleanza ha riaffermato il suo impegno nella regione al vertice della NATO tenutosi la scorsa settimana a Vilnius. L’attuale contesto di sicurezza evidenzia l’importante ruolo del partenariato e la Repubblica di Moldova è un partner di lunga data e stimato dell’Alleanza. E questa partnership sta crescendo.
La forza moldava sarà in Kosovo per sei mesi. Nel 2014, più di 740 soldati sono stati dispiegati in missione.
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