“Antonio Vivaldi: Venezia e l’opera per tutti”, episodio 23 “Un’opera d’amore”, su TVR 1
Con Venezia come sfondo imbattibile, scopriremo che Vivaldi non è stato solo un eccellente musicista, ma anche un impresario teatrale che ha rivoluzionato gli spettacoli operistici. Scopriamo la sua storia e visitiamo Venezia, sua città natale e una delle città più importanti per la storia della lirica. Sabato 22 luglio, dalle 15:30, su TVR 1.
Prosegue sabato 7 luglio l’originale serie in cui il celebre tenore Ramón Gener, con sconfinato entusiasmo, introduce il mondo dell’opera a quasi tutte le categorie di pubblico, per dimostrare che non è destinato all’élite, ma a tutti noi. 22, dalle 15:30, su TVR 1. Nella puntata 23 – “Antonio Vivaldi: Venezia e l’opera per tutti”, parliamo di uno dei più importanti compositori del barocco italiano: Antonio Vivaldi. Di conseguenza, viaggeremo nella meravigliosa Venezia, sua città natale e una delle città più importanti nella storia dell’opera.
Lo spettacolo di oggi inizia con la spiegazione dei tre motivi per cui l’opera lirica arrivò a Venezia a metà del Seicento e divenne un vero e proprio fenomeno di massa.
Ma, per farlo, ci inseriamo perfettamente nell’atmosfera di Venezia salendo a bordo di una gondola! Visitiamo così alcuni dei luoghi più importanti dove è stato segnato l’ingresso dell’opera in questa città. Ramón Gener ci invita a partecipare a esperimenti musicali, e l’esperto musicologo Pier Giuseppe Gillio completerà il racconto con tante informazioni interessanti.
Successivamente, ci dirigeremo al magnifico Teatro Olimpico di Vicenza, il primo teatro al coperto al mondo, per capire com’erano i teatri prima che l’opera esplodesse sul palcoscenico e fosse considerata uno spettacolo alla moda. Vedremo poi come i teatri sono nati e si sono sviluppati con estrema rapidità stile italiano a Venezia.
Con il grande controtenore francese Philippe Jaroussky, una delle grandi star della musica barocca, parliamo del DNA della musica di Vivaldi mentre ci divertiamo ad eseguire alcune delle sue canzoni più famose. Il che ci farà scoprire che tutto il lavoro che ha prodotto è straordinario. Ovviamente, al pianoforte, l’animatore del documentario e gli ospiti analizzeranno anche la struttura tipica, che si ritrova in tutte le opere di Vivaldi.
Con Venezia come sfondo imbattibile, scopriremo che Vivaldi non è stato solo un eccellente musicista, ma anche un impresario teatrale che ha rivoluzionato gli spettacoli operistici. Ma, certo, ogni volta che ci sono rivoluzioni e cambiamenti, ci sono sempre detrattori da criticare, perché, come ci spiega il saggio Jorge Wagensberg, l’uomo ha sempre avuto paura dei cambiamenti e delle rivoluzioni, e Vivaldi intendeva indubbiamente un decisivo passo in avanti nel storia dell’opera.
A proposito di Antonio Vivaldi
Compositore italiano, sacerdote cattolico di professione, Antonio Lucio Vivaldi (1678 – 1741) è considerato il più importante rappresentante della musica barocca veneziana, secondo wikipedia.org. Morì per una malattia improvvisa e fu sepolto nel cimitero della Porta della Carinzia (Kärtnertor) a Vienna, dove oggi si trova l’edificio principale dell’Università Tecnica di Vienna.
Abbracciando fin da piccolo la strada del sacerdozio, Antonio Vivaldi fu anche soprannominato Il Prete Rosso, per via del colore dei suoi capelli, ereditato dal padre.
Vivaldi fu ordinato sacerdote all’età di 25 anni, ma affetto da una malattia cronica ritenuta asmatica, Il Prete Rosso si ritirò gradualmente dai suoi incarichi ecclesiastici a partire dal 1703, e da allora potrà dedicarsi alla composizione e all’educazione. Nominato maestro di violino all’Ospedale della Pietà (istituzione riservata agli orfani abbandonati e alle ragazze illegittime), nonostante alcune interruzioni, Vivaldi rimase fedele a questo incarico fino al 1740.
Nonostante le cattive condizioni di salute, iniziò a viaggiare sempre più come virtuoso e compositore a Roma nel 1722 e nel 1724, dove si esibì davanti al papa; probabilmente a Dresda e Darmstadt; certamente ad Amsterdam, dove fu pubblicata la parte più importante della sua opera; a Firenze, Praga e Vienna, dove morì, dimenticato da amici e familiari. All’Ospedale della Pietà formò e diresse l’orchestra femminile dell’Istituzione (che divenne famosa in tutto il continente) e compose molto per i concerti pubblici che l’istituto offriva la domenica.
A queste occupazioni, già impegnative per un uomo che si lamentava costantemente della sua salute cagionevole, si aggiunse dal 1713 una straripante attività di impresario e compositore di opere, campi nei quali acquisì autorità sufficiente a provocare tenaci rivalità, concretizzatesi anche in un opuscolo scritto di Benedetto Marcello (Il Teatro alla moda1720).
Sulla serie “Unora le place opéra”, in onda su TVR 1
Sabato, dalle 15:30, su TVR 1, il famoso tenore Ramón Gener avvicina il mondo dell’opera a tutte le categorie di pubblico. Sicuramente chi guarderà questo documentario si innamorerà per sempre dell’opera. Intrattenimento pieno di innovazione potrebbe definire questo formato che ci dà la chiave per comprendere e godere degli spettacoli operistici più famosi della storia!
La serie di documentari “Some Love Opera” (THIS IS OPERA, Spagna-Germania, 2015) porta gli spettatori in un viaggio alla scoperta dei segreti dietro ogni famosa opera. Coloro che guarderanno il documentario di 30 episodi avranno gli strumenti per godersi la musica in modo originale. È pura emozione, la gioia di conoscere lo stato di ogni compositore, la passione di ogni storia universale e unica allo stesso tempo!
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