Il primo italiano è stato in Austria per partecipare all’Europe Forum Wachau, un incontro annuale la cui prima edizione risale all’anno dell’adesione di Vienna all’Unione Europea, 1995.
La Meloni è stata accolta al suo arrivo dal cancelliere austriaco Karl Nehammer, con il quale ha avuto un incontro bilaterale, riferisce RAI News.
“Ho scoperto che da circa 8 anni l’Austria non riceve la visita di nessun Presidente del Consiglio italiano, cosa difficile da credere nel caso di Paesi così vicini. Sono felice di aver colmato questo vuoto”, a confermare la forza del relazioni tra le nostre Nazioni e la forza del rapporto costruito con la Cancelliera.In questi mesi abbiamo avuto posizioni comuni a fianco del Consiglio europeo, a partire dal tema delle migrazioni”, ha affermato il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, in dichiarazioni congiunte con il cancelliere austriaco Karl Nehammer, a seguito dell’incontro bilaterale a margine dell’Europe Wachau Forum.
Riferendosi al tema dei migranti, Giorgia Meloni ha affermato: “Grazie alla nostra collaborazione, è cambiato il paradigma dell’Europa per quanto riguarda il rapporto con i flussi migratori irregolari. È stato fatto un cambio di paradigma e ora occorre fare un ulteriore passo concreto per trovare soluzioni a questo problema, che sarà oggetto del prossimo Consiglio europeo.Il Cancelliere ed io ne abbiamo parlato, contiamo l’uno sull’altro” https://www.euractiv.ro /.”
“Stiamo seguendo l’evolversi della situazione in Russia. Siamo consapevoli che vi è una situazione di caos all’interno della Federazione Russa, che non coincide con una certa propaganda osservata negli ultimi mesi. Ad una domanda su quanto sta accadendo in Russia, La Meloni ha detto: “Ci sono eventi accaduti nelle ultime ore, non è facile dire esattamente cosa sta succedendo: colgo anche l’occasione per annunciare ai media che una volta dopo questo incontro, che non volevo perdere “, ho convocato i ministri competenti e i servizi segreti italiani per ottenere maggiori informazioni. Non posso fare alcun tipo di previsione su come potrebbero accadere le cose”.
Dopo l’incontro con il cancelliere Nehammer, nel suo intervento all’Europa-Forum Wachau, Giorgia Meloni ha parlato di transizione energetica, immigrazione, economia, ruolo dell’Italia e sfide dell’Europa.
“Siamo nel mezzo di uno scenario di crisi, anzi di diverse crisi. Ma le crisi sono un’opportunità, sono la vera occasione per mettersi in discussione, per cambiare idea, per scegliere, e la scelta è la politica del sale. È il nostro momento , è il momento della politica. Comprendere i nostri errori, correggerli, dire la verità, decidere, non aver paura di essere all’altezza della storia. Perché la “Storia è davanti a noi, siamo chiamati a dimostrare il nostro valore. Nelle relazioni internazionali con i paesi del partenariato del sud, è necessaria una nuova era, basata su una cooperazione paritaria con le nazioni”.
“Ci sono forti interscambi tra Italia e Austria in tema di autonomia strategica. Uno dei principali obiettivi del nostro governo è quello di affrontare il tema della sicurezza energetica, in particolare attraverso la capacità dell’Italia di fare da ponte tra Paesi in grado di produrre energia, soprattutto in Africa e Nord Africa”, ha detto Giorgia Meloni, dopo aver firmato l’accordo bilaterale con il cancelliere austriaco Karl Nehammer.
“L’obiettivo è fare dell’Italia un hub di approvvigionamento energetico per l’Europa, il che significa che l’Austria giocherà automaticamente un ruolo estremamente importante in questa strategia. Stiamo lavorando alle infrastrutture di collegamento, il South2Corridor tra Italia, Austria e Germania. Una serie di iniziative strategiche scelte per l’Europa di cui siamo protagonisti, ne sono felice e sono convinto che i nostri rapporti si intensificheranno”.
Meloni ritiene che sia necessario un “nuovo approccio” per gestire l’emergenza migratoria. “Non è umano lasciare spazio libero a contrabbandieri e trafficanti”.
Bisogna “differenziare tra rifugiati e migranti economici, bisogna distinguere le due questioni e lavorare con i paesi di partenza e di transito”, ha detto Meloni.
Al termine del suo intervento, Giorgia Meloni guarda al futuro: “Il destino ci sfida ad essere orgogliosi di noi stessi. Siamo chiamati ad affrontare con dignità questo periodo che ci attende. E’ il momento della politica ed e’ il tempo dell’Europa, che deve essere un gigante politico”.
“Perché l’Europa sia un gigante politico e non burocratico, serve la politica. La priorità non è ripensare le regole, il vero problema è ripensare le priorità. Più siamo, più serviremo il principio di sussidiarietà, un principio visti i trattati che sono stati meno applicati”, ha concluso Georgia Meloni.
Fonte: RADIO
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