La settima edizione di Opera Aperta prende il via giovedì 22 giugno, con un’edizione in cui gli spettacoli classici incontrano la tecnologia e invitano il pubblico a esplorare nuovi regni artistici.
I 4 giorni del festival riuniscono a Cluj artisti riconosciuti per ruoli memorabili. Il baritono italiano Simone Piazzolo assumerà il ruolo di Rigoletto, dove il suo timbro unico e la sua presenza scenica brilleranno come hanno già fatto su palcoscenici importanti, come la Royal Opera House, la Staatsoper di Amburgo, la Wiener Staatsoper, il Teatro alla Scala di Milano o la National Opera di Parigi.
Opera Aperta inizia a Cluj-Napoca: ospiti dai grandi palcoscenici europei ed esperienze dove l’arte incontra la tecnologia
Accanto a Piazzolo, il tenore Ovidiu Purcel, solista dell’Oper am Rhein, metterà in scena il ruolo del Duca in Rigoletto, e il soprano Mădălina Barbu interpreterà il ruolo di Gilda.
Sempre dall’Italia, il bandoneonista ospite Giancarlo Palena, che porterà accenti italiani al concerto Innamorato di te che apre il festival. Musicista poliedrico, vincitore dei più importanti concorsi internazionali di interpretazione, Palena estende la sua arte a vari generi musicali, dal barocco al contemporaneo.
Il tenore László Boldizsár è il protagonista dello spettacolo Cavalleria Rusticana/ Paiațe, offerto dall’Opera Nazionale Ungherese di Cluj-Napoca. Solista riconosciuto sui palcoscenici internazionali, pop star all’Eurovision e attore sui piccoli schermi, è una delle star attese dell’edizione.
Il pianista Dima Belinski è un altro ospite, che metterà in scena uno spettacolo in cui musica classica, pop, rock o famose canzoni rumene si combinano con elementi di commedia e un modo divertente di interagire con il pubblico.
Per la prima volta ad Opera Aperta, la mostra Interweave riunisce artisti rumeni le cui opere saranno esposte dal 22 al 25 giugno, nello Ștefan cel Mare – Opera Park, con libero accesso al pubblico.
Interweave porta a Cluj, The Earth Underneath the Grey Dust, l’installazione creata dall’artista Liviu Bulea, un dialogo sulla natura e l’inquinamento nell’ambiente urbano, Almost Adelocosa, l’installazione firmata da Ștefana Hătnean, unisce l’ingegneria alla tecnologia e vi invita per esplorare la propria identità. Composta da luci, specchi e giocattoli, l’installazione Facing the Human di Tudor Costin richiama l’attenzione sull’impatto che guerre e conflitti di ogni tipo hanno sul presente e sul futuro dei bambini.
In collaborazione con Rebeca Breznilă e Adina Oros, Tudor Costin firma anche la tecnologia protagonista di questa edizione del festival, l’installazione Sculpting Soundscapes, creata appositamente per l’opera “Rigoletto”, attraverso la quale il pubblico decodificherà ogni movimento delle mani del direttore d’orchestra. direttore Davide Crescenzi. .
Utilizzando sensori a infrarossi, telecamere e tecnologia di mappatura 3D della posizione e del movimento degli oggetti, i movimenti delle mani del direttore d’orchestra saranno trasformati, in tempo reale, in effetti visivi, che il pubblico vedrà sul grande schermo di Piața Unirii durante la performance .
La settima edizione di Opera Aperta si svolgerà dal 22 al 25 giugno in Piazza Unirii a Cluj-Napoca.
L’Opera Aperta Festival è un evento dell’Opera Nazionale Rumena di Cluj-Napoca, alla sua settima edizione. Dal 2015 gli spettatori scoprono l’opera e gli artisti in modo speciale, oltre il confine immaginario della sala di spettacolo, su palchi eretti in luoghi insoliti della città.
Spettacoli lirici come Carmen di G. Bizet, Nabucco e La Traviata di G. Verdi, il concerto La Negra Noche, ma anche il balletto Il lago dei cigni di PI Tchaikovsky, messo in scena sul palco galleggiante del Lago di Chios a Central Park, hanno aiutato il pubblico per (ri)scoprire l’opera in un nuovo formato.
Vedi il programma QUA.
Foto: Opera Nazionale Rumena di Cluj-Napoca
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