Il 13 e 14 giugno si è recata in Romania una delegazione della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato della Repubblica, guidata dal suo Vicepresidente, Senatore Roberto Menia, accompagnato dai colleghi Senatori Raffaele Speranzon ed Enrico Borghi e dal Consigliere della Commissione Giovanni Baiocchi. La missione includeva soste a Costanza e Bucarest.

A Constanţa, la delegazione italiana ha visitato la base NATO presso l’aeroporto “Mihail Kogălniceanu”, dove ha parlato con il suo comandante, sig. Nicolae Crețu, e con il comandante dell’Air Task Force “Gladiator” dell’Aeronautica Militare Italiana, col. Antonino Massara. Il gruppo di lavoro italiano è stato schierato dal novembre 2022 a Costanza per attività di “polizia aerea” – vale a dire la sorveglianza e la protezione dello spazio aereo – contribuendo così a garantire l’integrità del traffico aereo spaziale dalla Romania e dall’Alleanza Nord Atlantica.

A Bucarest, accompagnati dall’Ambasciatore Alfredo Durante Mangoni, i parlamentari italiani hanno incontrato al Parlamento romeno Titus Corlățean, Presidente della Commissione Politica Estera del Senato, ei Senatori Gheorghiţă Mîndruță e Sebastian Răducanu della Commissione Difesa. La giornata è proseguita al Ministero della Difesa con un incontro con Liana Negoiță, Direttore della Politica di Difesa e con il Vice Direttore Violeta Nicolescu; e alla Farnesina, dove la delegazione italiana è stata ricevuta dal Segretario di Stato per gli Affari Strategici Iulian Fota. In serata, presso la Residenza Italiana, gli ospiti italiani hanno dialogato con il Presidente del Centro Euro-Atlantico per la Resilienza (E-ARC), il Segretario di Stato Ovidiu Raeţchi e il fondatore e amministratore delegato del think tank romeno. “Nuovo centro strategico”, George Scutaru.

La visita della delegazione della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato italiano ha permesso di approfondire con gli interlocutori rumeni alcuni dossier prioritari dell’agenda internazionale – come la guerra di aggressione in Ucraina e le sue conseguenze; il vasto Mediterraneo; la situazione nei Balcani, con particolare riferimento ai recenti sviluppi in Kosovo e Bosnia – e l’esame della situazione e delle prospettive delle relazioni bilaterali, nell’ambito del proficuo dialogo politico tra i due Paesi.