Due paesi europei hanno inviato in Italia delle gigantesche pompe dell’acqua, al posto delle monoposto di Formula 1: “Prosciugheremo Ravenna!”

Slovacchia e Slovenia hanno inviato in Italia gigantesche pompe dell’acqua, al posto delle vetture di Formula 1: “Prosciugheremo Ravenna” / Foto: acquisizione video da Youtube

Al posto delle vetture di Formula 1 di Imola, Slovacchia e Slovenia hanno inviato diversi mezzi di grandi dimensioni con la missione di eliminare il diluvio in Emilia-Romagna: “Andiamo ad asciugare Ravenna”.

Questa imponente colonna di camion rossi non è composta da auto sportive e guidatori come al solito. Ci sono però dei camion da cui sono scesi 25 vigili del fuoco slovacchi e 32 tecnici della protezione civile slovena.

Questi mezzi sono dotati di gigantesche pompe dell’acqua ad alta tecnologia grandi come camion, e ognuno è in grado di aspirare fino a 3.000 metri cubi d’acqua all’ora, una quantità enorme, e trasportarla fino a quattro chilometri grazie a un colossale insieme di tubi . resistente a tutte le pressioni.

Slovacchia e Slovenia in aiuto all’Italia: “Prosciugheremo Ravenna”.

“L’ho visto in TV”dicono l’ingegnere Dusan Timko e il tecnico Natus Obulam, dalla Slovacchia, e il capo missione Borut Horvat, dalla Slovenia, le loro voci rauche dal sonno per il viaggio notturno, “le immagini dell’immane sciagura in Romagna: migliaia e migliaia di ettari allagati e 14 vittime. Ho letto anche delle frane, terribili, e di altri 26mila sfollati. persone”.

A partire da oggi, dopo i primi sopralluoghi effettuati ieri pomeriggio, entreranno in azione le quattro pompe dell’acqua in provincia di Ravenna, che in alcune zone ha ancora acqua alta due metri, come a Consigli. Grazie alle due squadre, composte ciascuna da una quindicina di camion, sarà possibile pompare grandi quantità di acqua e trasportarla in canali o fiumi che potranno nuovamente riceverla.

L’operazione è guidata dalla Protezione Civile e il Ministero degli Affari Esteri è in collegamento con Bratislava e Lubiana.

Si attendono aiuti anche da altre parti della Romagna

Sono i primi stranieri ad arrivare, e con tali risorse se ne aspettano altri in Romagna. Ogni colonna è completamente indipendente: hanno generatori e due settimane di rifornimenti di carburante e cibo. Anche se, ieri, il gruppo sloveno ha apprezzato molto la pasta “preparata” dalla Croce Rossa nell’ex sede dell’Inps di Imola, che ospita anche diverse persone sfollate da Conselice.

“L’organizzazione di queste colonne è impressionante, per non parlare della tecnologia, gli olandesi, la migliore al mondo, che hanno portato qui in Romagna”dicono Gian Marco Venturoli, di Bologna, della Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, e Giuseppe Lepri, di Roma, del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

“È molto incoraggiante vedere gli europei che si aiutano a vicenda”

“È molto incoraggiante vedere che gli europei si aiutano a vicenda”diglielo, “Questi ragazzi rimarranno seduti nel fango per chissà quanti giorni senza che nessuno gli ordini di farlo. E anche i loro governi dovrebbero essere ringraziati.

“Con autocarri a trazione integrale e pneumatici adattabili alla pressione per muoversi nel fango”dicono gli ingegneri slovacchi e sloveni, “possiamo portare le pompe dell’acqua ovunque, e poi vedi questo container pieno di tubi? Lì li dispieghiamo, anche per chilometri e riusciamo a superare anche grandi dislivelli, per raggiungere le zone di scolo dell’acqua.

Possiamo anche collegare in serie le pompe dell’acqua per coprire grandi distanze: le abbiamo utilizzate durante gli allagamenti nei nostri paesi, ma in situazioni non certo paragonabili a questa romagnola”, secondo Il Messaggero.

I vigili del fuoco sono stati accolti da un applauso

All’ingresso del circuito sono arrivati ​​i camion rossi con la scritta Hasici (vigili del fuoco in sloveno) e alle 16:30 i camion giallo-blu Civalna Zascita (guardia nazionale, protezione civile in Slovenia): gli Anglo-Imolien Mark Anthony Waterman, il potente addetto alla sicurezza, li ha fatti entrare quasi applaudendoli.

L’arrivo delle due colonne è stato annunciato poche ore prima dalla direzione dell’Autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’ di Imola, che nel parcheggio del paddock dove stanno pattinando sul fango è ancora impegnata a “smistare” alcune decine i camion del circus della Formula 1 (prima della cancellazione del GP ne erano già arrivati ​​250 sui 500 previsti).

Qui, nei giorni scorsi, al posto delle vetture di Formula 1, nel cielo hanno ronzato elicotteri, facendo la spola sui tetti dove si rifugiavano i naufraghi.

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Nerio Baroffio

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