Mentre all’interno della coalizione si svolgono maratone di trattative per il nuovo Governo, e gli insegnanti sono in sciopero generale da lunedì 22 maggio, a tempo indeterminato, gli operatori sanitari, scontenti anche dei loro stipendi, annunciano che stanno scendendo in piazza. L’8 giugno manifesteranno in piazza Victoriei e ancora dal 1 luglio ci sarà lo sciopero generale.
Dalla redazione dell’Osservatore del 18.05.2023, 12:37
L’8 giugno gli operatori sanitari terranno una manifestazione di protesta in Piazza Victoriei della capitale. E dal 1 luglio faranno uno sciopero generale, annuncia la Federazione Solidarité Sanitaire.
“Il Consiglio di Coordinamento della Federazione Solidarietà Sanitaria, riunitosi ieri 17.05.2023, ha deliberato di avviare le azioni di protesta, secondo il seguente calendario: dal 23 maggio 2023 – inizio della raccolta firme per lo sciopero generale; 8 giugno 2023 – raduno dei membri della Solidarietà Sanitaria a Piaţa Victoriei, seguito da una marcia al Ministero del Lavoro, al Ministero della Salute e al Palazzo del Parlamento; 15.06.2023 – picchettaggio di unità e deposito di disdetta da contratti relativi a guardie aggiuntive; 27.06.2023 – sciopero di avvertimento, nella fascia oraria 10:00-12:00; 1.07.2023 – l’inizio dello sciopero generale degli operatori sanitari e le massicce dimissioni dai contratti di servizio dei medici”, si legge in un comunicato stampa dell’organizzazione sindacale, citato da Agerpres.
Cosa chiedono gli operatori sanitari?
I rappresentanti della Federazione chiedono la garanzia di condizioni di lavoro dignitose e l’applicazione del piano salari stabilito con il Ministero della Salute, che assicurerebbe il reinserimento di tutti i dipendenti del settore della sanità pubblica, a cominciare dagli infermieri, e la possibilità e corrispondente aumento del reddito degli operatori sanitari.
Allo stesso tempo, i sindacalisti sanitari chiedono la denuncia degli aumenti per le condizioni di lavoro negli stipendi base del personale sanitario ausiliario (infermieri, inservienti, barellieri), TESA e personale sanitario e la denuncia degli aumenti turni e lavoro su feste pubbliche. stipendi base corrisposti a tutte le categorie di personale.
Gli operatori sanitari iniziano le proteste dopo la nomina del nuovo governo
Altre rivendicazioni, inoltre, sono finalizzate al pagamento dei medici di guardia alla tariffa oraria dello standard base, aggiornando il valore dell’assegno di mantenimento prendendo come riferimento il salario minimo in pagamento e togliendolo dal computo del limite applicabili agli aumenti, sbloccando posizioni nel sistema sanitario pubblico e portando la quota della spesa sanitaria sul PIL al livello della media UE. “Precisiamo che le azioni di protesta verranno svolte dopo la nomina del nuovo Governo, al fine di massimizzare le possibilità che le richieste del personale sanitario vengano soddisfatte”, sottolinea la fonte citata.
Nel frattempo, lo sciopero generale annunciato dagli insegnanti dal 22 maggio rischia di interrompere gli esami nazionali. Giovedì, al ministero dell’Istruzione, si svolgerà un nuovo ciclo di trattative, dopo il fallimento di ieri. Mercoledì i sindacalisti hanno annunciato che anche le università si sarebbero unite alla protesta.
Turnover governativo accelerato
Il capo dello Stato ha chiesto ai socialdemocratici e ai liberali di negoziare il più rapidamente possibile e di decidere come avverrà il cambio della guardia. Il presidente Iohannis ha detto che non parteciperà a queste discussioni, il che significa che dà loro la libertà di decidere come distribuire le loro funzioni e come ridurre il numero dei ministri. Tuttavia, fonti politiche di entrambe le parti affermano il contrario. Per quanto riguarda il mantenimento dell’UDMR al governo, la decisione degli ungheresi verrà presa solo dopo che PSD e PNL avranno chiarito le loro posizioni.
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