Operatori sanitari, ispirati dallo sciopero degli insegnanti: minacciano di manifestare e vogliono raccogliere firme per lo sciopero generale

La Romania potrebbe essere “colpita” da un nuovo sciopero. Dopo che i sindacati dell’istruzione hanno annunciato che il 22 maggio gli insegnanti avrebbero scioperatola federazione “Solidaritatea Sanitară” ha annunciato il lancio di azioni di protesta, la prima tappa è stata una manifestazione l’8 giugno, e le firme per lo sciopero generale saranno raccolte fino al 1 luglio.

Dalla redazione dell’Observer il 17.05.2023, 21:46

Il Consiglio di Coordinamento della Federazione “Solidarité Santé” ha deciso di intraprendere un’azione di protesta.

Si è così deciso di avviare la raccolta firme per l’attivazione dello sciopero generale del personale sanitario e la massiccia rinuncia ai contratti di guardia dei medici iscritti a “Solidarité Santé” dal 1° luglio 2023, riporta Mediafax.

Raduno organizzato dai sindacalisti l’8 giugno

I sindacalisti affermano che un raduno e una marcia dei membri di “Solidarity Sanitară” saranno organizzati l’8 giugno come segue: Raduno a Piața Victoriei tra le 11:00 e le 12:00, Marcia tra Piața Victoriei e Piața Revoluetii tra 12:00-12:30; Raduno Place de la Révolution tra le 12:30 e le 13:00; Place de la Révolution Mars – Place de la Constitution dalle 13:00 alle 13:30; Raduno in Place de la Constitution tra le 13:30 e le 14:30

La Federazione “Solidarité Sanitară” chiede l’accettazione delle proposte fatte al Contratto Collettivo di Lavoro a livello di settore, rimanendo in divergenza, e la conclusione di questo contratto collettivo di lavoro. Ciò include la garanzia di condizioni di lavoro dignitose. Si chiede l’applicazione della busta paga stabilita con il Ministero della Salute, garantendo il reinserimento nella griglia salariale di tutti gli agenti del settore della sanità pubblica, a cominciare dagli infermieri; la possibilità di un effettivo e rilevante aumento del reddito degli operatori sanitari (tali incrementi salariali significano di fatto un aumento del potere d’acquisto di tutti gli operatori sanitari).

Reclami degli operatori sanitari

Inoltre è tenuto ad applicare i principi previsti sia dalla normativa vigente sia dal disegno di legge sulle retribuzioni: differimento degli aumenti delle condizioni di lavoro sulla retribuzione base del personale sanitario ausiliario (infermieri, ausiliari infermieristici, barellieri), TESA e personale sanitario lavoratori; il differimento degli scatti postali e festivi agli stipendi base della retribuzione di tutte le categorie di personale e della retribuzione dei medici di guardia alla tariffa oraria dello standard base.

Altre richieste sono: aggiornare il valore dell’assegno di mantenimento prendendo come riferimento il salario minimo in pagamento e rimuovendolo dal calcolo del limite applicabile agli aumenti; sbloccare le posizioni nel sistema sanitario pubblico e aumentare la quota della spesa sanitaria sul PIL fino alla media dell’UE.

Selene Blasi

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