Onisim e Oana Bizu, lui 40 anni, lei 38 anni, entrambi di origine rumena, coppia romena residente in Italia da più di due decenni, hanno annunciato la nascita del 13° figlio della famiglia. Il piccolo Isaia è nato giovedì all’ospedale di Oderzo, pesa poco più di 3 chilogrammi.
Da Veronica Micu il 15.05.2023, 11:45
Hanno 13 anni e no, non sono una squadra di calcio con molte riserve, ma i figli di Oana e Onisim, due affettuosi genitori rumeni che giovedì hanno dato il benvenuto al loro più piccolo, Isaia. Il bambino, del peso di 3098 grammi, è venuto al mondo per nascita naturale, dopo un travaglio durato diverse ore.
Anche lui è nato all’ospedale di Oderzo, così come i suoi fratelli e sorelle, a cominciare dal primogenito, nato nel 2007. “Mi ritengo molto fortunato. Ho una famiglia molto numerosa, ma non mi sento stanco. Le mie giornate sono sempre piene di gioia e sorrisi. Mio marito mi sostiene ei bambini si aiutano a vicenda. Siamo tutti felicissimi dell’arrivo di Isaia nelle nostre vite”, afferma Oana, secondo Corriere del Veneto.
I Bizu si sono trasferiti in Italia dalla Romania 21 anni fa. La famiglia vive a Mansuè, un piccolo paese in provincia di Treviso, e la loro affascinante storia ha recentemente attirato l’attenzione del sindaco Leonio Milan, che lo scorso anno ha concesso loro la cittadinanza italiana.
“Sacrifici? Non ci manca niente e a volte usciamo anche per mangiare una pizza o un gelato”
Ieri, Correre della Sera ha pubblicato un’intervista con il padre di famiglia, Onisim Bizu.
Signor Onism, 13 figli, non è tanto?
Per niente! Mia moglie ed io abbiamo sempre desiderato avere una famiglia numerosa. I nostri figli non sono un peso. Le nostre giornate con loro sono sempre piene di gioia e sorrisi. Non sempre riusciamo a soddisfare i desideri di tutti, ma non ci facciamo mancare nulla. Mia moglie ed io abbiamo deciso di vivere una vita semplice con i nostri figli e crescerli come persone di carattere, pronte a lavorare e pronte a fare sacrifici in futuro per raggiungere i loro obiettivi. Ringraziamo Dio ogni giorno per la nostra bellissima famiglia.
Come organizzi la tua giornata di shopping?
Pianifichiamo i nostri pasti in modo da poter fare alcune commissioni a settimana quando usciamo dal supermercato con i carrelli della spesa pieni. A volte organizziamo una giornata per l’abbigliamento e una per le scarpe. Alcuni dei vestiti dei bambini più grandi vengono poi passati ai più piccoli. Molti ci vengono regalati anche da amici e conoscenti con bambini. Riceviamo anche molto aiuto dalla comunità evangelica a cui apparteniamo.
Quante volte fai il bucato ogni settimana?
Ho perso la corda.
Come sostenete 13 bambini oggi?
Fino a poco tempo fa ho lavorato per un’azienda come geometra, ma recentemente ho lasciato e ho avviato la mia impresa di costruzioni. In questo modo posso garantire un buon stipendio ed essere più presente in famiglia, aiutando mia moglie, che ha momentaneamente lasciato il lavoro. L’assegno familiare unico con il mio stipendio ci permette di coprire tutte le spese. Ogni tanto però riusciamo anche ad uscire per una pizza o un gelato.
Quali hobby hanno i bambini?
Alcuni di loro amano la musica e suonano uno strumento. Altri, invece, preferiscono lo sport. Mia moglie ed io a volte facciamo jogging con loro e siamo sempre lì per giocare, dando loro tanto amore e attenzione.
Come hai vissuto il periodo di isolamento durante la pandemia?
Prima della pandemia, purtroppo a mia moglie è stato diagnosticato un cancro. Un momento difficile che ci ha preoccupato molto. Per fortuna è andato tutto bene. Abbiamo comprato un computer a tutti i nostri figli e loro hanno seguito le lezioni da remoto.
Mia moglie ed io abbiamo cercato di aiutarli, ma si sono rivelati abbastanza indipendenti e più bravi di noi nell’uso della tecnologia.
Qual è il tuo sogno segreto?
Quest’estate vorremmo fare qualcosa di memorabile per i nostri bambini. Vorremmo comprare biglietti aerei per tutti o regalarci un giro in mongolfiera. Abbiamo ancora anni preziosi da vivere insieme, prima che il primogenito lasci il nido.
Grande crisi demografica in Italia
La città di Mansuè è orgogliosa di questa famiglia record di rumeni, soprattutto in un momento in cui l’Italia sta affrontando una profonda crisi demografica, la peggiore degli ultimi 160 anni.
L’Istituto nazionale di statistica italiano (ISTAT) ha annunciato all’inizio di questo mese che il numero di nascite nella penisola è sceso al minimo storico di meno di 400.000 nel 2022, segnando il 14° calo annuale consecutivo, mentre la popolazione complessiva è scesa di 179.000 persone ed è diminuita a 58,8 milioni. residenti. Il ministro dell’Istruzione italiano Giuseppe Valditara ha dichiarato che il numero di bambini in età scolare scenderà a 6 milioni nell’anno scolastico 2033-2034, dai 7,4 milioni di alunni nel 2021, il numero totale di alunni italiani diminuirà ogni anno da 110.000 a 120.000 alunni. «Lo scenario è allarmante», ha detto il ministro Valditara in un videomessaggio trasmesso durante un convegno dedicato a questa crisi. Nel tentativo di aiutare le famiglie, il governo italiano ha varato un pacchetto legislativo che quest’anno prevede l’esenzione dall’addizionale Irpef per i dipendenti con figli, che può arrivare a un massimo di 3.000 euro per dipendente.
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