Adottato e abbandonato dopo 5 giorni, per le strade d’Italia. L’inquietante storia di un giovane brasiliano, abbandonato a se stesso quando aveva solo 10 anni

Adottato e abbandonato dopo 5 giorni. È la storia di un giovane brasiliano, oggi 26enne, abbandonato dai suoi genitori adottivi quando aveva solo 10 anni.

Dalla redazione dell’Osservatore del 25.03.2023, 17:54

I due genitori improvvisamente ‘scomparsi’ sono ora accusati di sottrarsi alle responsabilità genitoriali. Il giovane, la cui identità non è stata resa pubblica, aveva solo 10 anni quando è stato adottato da una famiglia nella regione di Cremona, una città in Italia. Tuttavia, la sua speranza per una nuova vita sarebbe presto delusa. Dopo soli cinque giorni, i due hanno deciso di mollare il ragazzo e lasciarlo a se stesso, secondo alla Repubblica.

Per il gesto disumano, entrambi hanno ricevuto la loro punizione. Il giovane ha denunciato i genitori, condannati dal giudice di Cremona a 3 mesi di reclusione per averlo abbandonato. La sentenza è stata confermata dalla Corte d’Appello di Brescia nel 2021.

L’inquietante storia del 26enne

Il 30 agosto 2007 i coniugi cremonesi sono rientrati dal Brasile con i documenti di adozione del tribunale di San Paolo. Erano felicissimi e non sembravano voler cambiare idea. Il 4 settembre la loro decisione è improvvisamente cambiata e hanno deciso di non adottare il bambino, sostenendo che aveva accoltellato il padre adottivo con un coltello.

Durante il processo, il ragazzo ha invece spiegato che la madre adottiva lo ha picchiato con una cintura dopo che lui avrebbe litigato con il loro figlio biologico.

Dopo essere stato abbandonato, la sua vita è cambiata radicalmente. Senza un vero sostegno, senza l’educazione ricevuta da quelli che sarebbero dovuti essere i suoi genitori, il ragazzo ha preso una strada sbagliata. Tra il 2016 e il 2017 ha commesso una serie di reati per i quali è stato condannato a un anno di reclusione.

In carcere incontra l’avvocato Gianluca Barbiero, che lo convince a denunciare la sua famiglia adottiva e che lo aiuta a ottenere giustizia. Oggi il giovane è tornato a Cremona, dove ha una casa e un lavoro.

Nerio Baroffio

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