I medici di Torino hanno restituito la vista a un uomo completamente cieco grazie a un autotrapianto di cornea. Operazione riuscita, una prima mondiale

Anteprima mondiale. Un paziente ha ricevuto un occhio funzionale da due occhi ciechi dopo il trapianto dell’intera superficie oculare.

Dalla redazione dell’Osservatore del 24.03.2023, 15:27

Il paziente aveva perso la vista dall’occhio sinistro per 30 anni a causa di cecità retinica irreversibile e negli ultimi 10 anni aveva perso progressivamente la vista anche dall’occhio destro a causa di una rara malattia cronica che distruggeva la cornea e la superficie oculare. Negli ultimi anni, l’occhio destro era stato sottoposto a due tradizionali trapianti di cornea, entrambi falliti rapidamente a causa della mancanza di funzionalità della superficie oculare.

Il paziente cieco ha riacquistato la vista

Durante l’intervento eseguito all’Ospedale Molinette di Torino, per la prima volta al mondo, è stato eseguito un autotrapianto dell’intera superficie oculare, prelevata dall’occhio sinistro, comprendente non solo la cornea, ma anche parte della sclera e tutta la della congiuntiva, comprese le cellule staminali del limbus, scrivere Repubblicaadeguata AFP.

“Insomma, il paziente aveva perso irrimediabilmente la funzionalità dell’occhio sinistro per problemi alla retina, mentre l’occhio destro conservava una potenzialità di recupero che si è rivelata inutile con i trapianti tradizionali”, riferisce il Prof. Michele Reibaldi. «L’operazione è stata eseguita asportando, in un sol pezzo, tutta la congiuntiva, tutta la cornea e due millimetri di sclera dall’occhio sinistro, funzionalmente irrecuperabile ma con cornea e superficie oculare sane», hanno spiegato i medici.

Prima operazione globale

Fondamentalmente, un terzo dell’occhio sinistro è stato autotrapiantato nell’occhio destro, che è stato poi ricostruito. “La vera novità”, sottolinea il professor Vincenzo Sarnicola, “nel fatto che abbiamo esteso il trapianto di cornea a tutta la superficie oculare, ai tessuti connettivo-sclerali, che giocano un ruolo fondamentale nel permettere il successo del trapianto in particolari condizioni , come nel caso del nostro paziente. Allo stesso tempo, l’occhio sinistro è stato ricostruito con tessuto donato solo per scopi estetici.”

Il paziente, a due settimane dall’intervento, ha riacquistato la vista e può muoversi autonomamente. “Siamo molto entusiasti e ci aspettiamo un successo duraturo nell’occhio destro, poiché è stato ricostruito con il tessuto del paziente stesso ed è quindi potenzialmente esente dai problemi di rigetto che hanno afflitto i precedenti trapianti”, concludono Reibaldi e Sarnicola.

Selene Blasi

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