Dopo i rumeni fuggiti in Italia, è scappato anche l’italiano Matteo Politi

AGGIORNAMENTO 15:50 / Politi è stato inserito nella lista dei ricercati della polizia rumena.

“Contro l’interessato, il tribunale distrettuale di Bucarest 1 ha emesso il mandato di esecuzione della pena detentiva n. 1523 del 15.03.2023, condannandolo a una pena detentiva di 3 anni e 10 mesi per i reati di frode e incitamento alla contraffazione intellettuale.

Matteo Politi, il finto medico scoperto da Libertatea nel 2019, è stato condannato in via definitiva a 3 anni e 10 mesi di reclusione con esecuzione capitale.

La Corte d’Appello di Bucarest ha confermato la sentenza emessa nel novembre 2022 dal Tribunale Distrettuale 1 in primo grado.

Libertatea ha provato a contattare Matteo Politi, ma non ha risposto alle telefonate del quotidiano.

“Politi ha lasciato il Paese nel dicembre 2022”, queste le informazioni ottenute dalle autorità, secondo fonti editoriali. Non ci sono informazioni su un suo possibile rientro nel Paese.

L’ultima volta è stata a Hong Kong

Anche Politi aveva tentato la fuga subito dopo le rivelazioni di Libertatea, nel 2019, ma è stato beccato alla dogana di Curtici mentre tentava la fuga in treno.

A dicembre, Matteo Politi ha svelato la sua ultima posizione sui social media, che è Hong Kong, in Asia.

L’ultimo posto del finto dottore era sul lungomare di Hung Hom

L’allontanamento di Matteo Politi, condannato in via definitiva dai tribunali rumeni, si inserisce nella serie di elusioni dell’esecuzione della pena in molti casi recenti.

Arsène è fuggito la scorsa settimana

L’ultimo appartiene all’ex capo del consiglio di contea di Neamț, Ionel Arsène. Il politico del PSD è stato perseguito dalla polizia rumena venerdì 10 marzo 2022. Era stato condannato a 6 anni e 8 mesi di carcere.

Su di lui si diceva che avesse un’attività aperta in Italia, Paese in cui si trovava al momento della condanna, secondo fonti di diverse testate locali.

Ci sono anche altri detenuti in Italia, come Alina Bica, Dragoș Săvulescu, Mario Iorgulescu e l’ex ufficiale SRI Daniel Dragomir.


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Serena Megna

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