Quasi il 90% dei parigini che hanno votato al referendum lo sono contro la possibilità di noleggiare monopattini elettrici a Parigi. Certo, pochi sono coloro che si sono recati in uno dei 200 seggi elettorali installati a Parigi. Ha votato meno dell’8% dei parigini, su 1,3 milioni di elettori invitati a votare.
Attualmente ci sono 3 società che noleggiano ciascuna 5.000 scooter. I contratti scadono il 31 agosto e non saranno rinnovati.
Il referendum non riguardava gli scooter privati.
In una delle grandi capitali del pianeta, una sola azienda che noleggia questi scooter ha 400.000 clienti al mese.
Ora, sono in tanti a lamentarsi che questi monopattini siano abbandonati ovunque: sul marciapiede e impediscono la circolazione di pedoni e passeggini oppure, a bordo strada ma parcheggiati malissimo al punto da intasare il traffico. Ce n’era molto rimosso dalla Senna o ritrovato a decine di km da Parigi.
Molti poi lamentano che chi noleggia monopattini elettrici percorre le zone turistiche a perdifiato mentre ci sono persone che hanno dovuto essere operate dopo essere state investite dai monopattini.
L’anno scorso i monopattini elettrici sono stati coinvolti in più di 400 incidenti in cui sono morte tre persone e 460 sono rimaste ferite
La sicurezza è il primo argomento invocato da chi ha votato contro di scooter elettrici in affitto a Parigi. Jacqueline vuole che siano vietati tutti i motorini, non solo quelli a noleggio.
Per Lorenzo, gli scooter vanno bene quando i lavoratori della metropolitana scioperano. Ha votato”Per” ma auspica l’introduzione di multe per chi usa i monopattini sul marciapiede e così chi li usa diventi più responsabile, si augura.
Nel 2018, la città di Parigi è stata tra le prime in Europa a istituire questo mezzo di trasporto. 5 anni dopo, li ritira anche lei.
Sottolineiamo che le persone che hanno scooter personali non sono in alcun modo influenzate dall’esito del referendum. Potranno comunque utilizzare i loro monopattini personali.
L’ecologo David Belliard, vicesindaco di Parigi, responsabile dei trasporti, riceverà i rappresentanti delle tre società che attualmente offrono a noleggio scooter elettrici. È un operatore americano, un operatore tedesco e un gruppo franco-olandese.
Finora nessuno di loro ha annunciato un possibile ricorso per protestare contro l’esito del voto. Hanno notato la scarsa partecipazione: circa 100.000 parigini, mentre mensilmente, 4 volte di più noleggiano il loro scooter.
Ci sarà un impatto anche sulle finanze della capitale perché questi 3 operatori pagano un canone annuo di quasi 1 milione di euro.
Insieme, queste tre società hanno 800 dipendenti per tutti i servizi offerti. Resta da vedere cosa ne sarà di loro. Il comune spera che possano essere mantenuti quanti più posti di lavoro possibile.
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