Diverse bare del cimitero del quartiere Poggioreale di Napoli sono rimaste appese e rischiavano di cadere dai loculi su una parete verticale dopo il crollo della facciata in cemento e marmo.
All’inizio di quest’anno, un altro edificio con loculi nello stesso cimitero era crollato. Dopo l’ultimo incidente, le bare sono rimaste appese e alcuni corpi sono visibili, riferiscono ciclo continuo.
“Dal 6 gennaio abbiamo detto che la zona è in pericolo, che i lavori sulla metro vanno interrotti fino a quando tutta la zona non sarà messa in sicurezza”indicato per La Repubblica Pina Caccavale, presidente del comitato “Crollo 5 gennaio 2022 – Insieme per non dimenticare”, associazione che riunisce un’ottantina di membri delle famiglie dei defunti sepolti nei loculi colpiti dai ripetuti crolli.
Il nuovo crollo ha interessato un edificio di quattro piani situato lontano dall’area interessata dal crollo all’inizio di quest’anno e vicino al nuovo crematorio.
“Al momento del crollo non c’erano parenti del defunto, in quanto il cimitero chiudeva alle 13:30. Prima dell’incidente si è sentito un forte ruggito e una spessa nuvola di polvere è stata rilevata dalle telecamere di sorveglianza“, ha detto Vincenzo Santagada, consigliere dell’amministrazione dei cimiteri di Napoli.
Dopo l’incidente di lunedì l’intera area è stata messa in sicurezza e, per il momento, si attende l’ordinanza di chiusura del cimitero. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale e i servizi comunali.
Un incidente simile è accaduto lo scorso anno a febbraio in Liguria, dove una frana ha spazzato via parte di un cimitero e circa 200 bare sono finite in mare.
Editore: DC
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