Martedì alle 23:52 ora locale si è verificato un terremoto di magnitudo 4,6 della scala Richter. L’epicentro è stato registrato dall’Ingv 2 chilometri a ovest di Montagano (Campobasso), a una profondità di 23 chilometri. Secondo la Protezione Civile non sono stati segnalati danni a persone o cose. Tuttavia, a seguito del terremoto, oggi le scuole di Campobasso rimarranno chiuse per sopralluogo. Molte persone dormivano nelle loro auto.
Inoltre, le scuole sono state chiuse in tutti i comuni della zona dell’epicentro, così come in alcuni borghi della zona del Fortore Molisano, già colpiti dal sisma di San Giuliano di Puglia. Lì l’impatto del terremoto è stato molto sentito e nel 2002 sono morte 27 persone.
A Campobasso ci sono state scene di panico, centinaia di persone sono scese in piazza. Centinaia di chiamate sono state fatte anche alle stazioni dei vigili del fuoco per informazioni, scrive Diaspora News.
«Finora non abbiamo registrato danni a persone o cose», conferma il direttore della Protezione civile del Molise, Manuel Brasiello. “Stiamo monitorando costantemente l’evolversi della situazione e siamo in contatto con i sindaci dei comuni interessati. La nostra zona è sismica e ieri si sono verificate alcune scosse in più rispetto al normale. Siamo monitorati. Fortunatamente la profondità del sisma è stata significativo e questo ha portato a condizioni più favorevoli in superficie. Non è stato ancora attivato un piano di emergenza, vedremo cosa succederà nelle prossime ore”.
La scossa è stata avvertita soprattutto nei comuni di Montagano, Ripalimosani, Matrice, Castellino, Civitacampomarano, Lucido. Ma si è fatto sentire in tutta la regione e anche in Abruzzo, Campania, Puglia e Lazio.
«Per fortuna, da un primo giro di ricognizione, la situazione sembra buona», spiega Giuseppe Tullo, sindaco di Montagano, epicentro del sisma. “Non sono stati segnalati danni particolari. I controlli dovranno essere effettuati in modo più approfondito, ovviamente. C’era molta paura, ma abbiamo subito aperto la nostra struttura polivalente a chi non voleva dormire in casa. La scossa è stata forte, resteranno chiuse le scuole della regione, Petrella, Matrice e il nostro asilo nido”.
“La gente è uscita in fretta e furia dalle proprie case in pigiama, c’è anche grande paura per la frana del 2017 che ha già compromesso la stabilità della parte alta della città”, spiega Paolo Manuele, sindaco di Civitacampomarano.
Da diversi giorni in Molise piccoli terremoti sono avvertiti dalla popolazione. La più forte, di magnitudo 3.1, è stata registrata ieri (martedì) con epicentro a Sant’Elia a Pianisi (sempre in provincia di Campobasso).
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