Tra l’altro Boț, che ha 42 anni, era ricercato per reati fiscali e si ritiene che sia membro di un’organizzazione che commercializza veicoli dell’Unione Europea e poi li rivende senza pagare le tasse dovute.
Capo di uno dei clan più temuti del Banato, nipote del bulibasha di Lugoj, Boț si nascondeva a Padova. Non lo nascondeva infatti, perché non esitava a pubblicare su Facebook foto dell’Italia e video di feste di violino dove dava soldi ai musicisti. L’ultimo video di questo tipo è stato pubblicato il 9 marzo.
A seguito di una complessa indagine, i militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale, guidati dal colonnello Giovanni Garrasi, hanno inseguito e arrestato l’uomo che aveva a suo nome un mandato di cattura europeo, a seguito di una condanna del tribunale rumeno.
Nel padovano l’uomo ha anche attività con un autosalone, nel comune di Ponte San Nicolò, dove lavorano alcuni suoi familiari e amici. Iulian Boț deve scontare una pena di 4 anni e 8 mesi in Romania e i carabinieri lo hanno trasferito nella cella del carcere di via Due Palazzi.
Soprannominato Viscol, e da qui il nome del clan che guidava, fu protagonista di una guerra tra clan mafiosi rom che si battevano per trasformare alcuni edifici storici del centro di Lugoj in spazi residenziali o commerciali.
Come mostra un documento del tribunale di Timișoara, nel tempo scoppiarono diversi scontri particolarmente violenti tra membri del clan Viscol e i loro rivali. Nel 2009, i membri del gruppo di Boț hanno sparato diversi colpi nella casa di una famiglia rivale, e nel 2013 lo stesso Viscol, insieme ad alcuni alleati, ha fatto irruzione nella casa di un rivale, qu ha poi sparato a entrambe le gambe.
Le indagini della polizia rumena hanno poi rivelato che il clan era protetto da un ex capo dell’ispettorato della polizia di contea, che aveva ricevuto una tangente da Viscol, per aiutarli a evadere dal carcere proprio in caso di evasione fiscale.
L’Alta Corte di cassazione e giustizia la scorsa settimana ha emesso la sentenza definitiva nel caso in cui l’ex capo della polizia di Timiș Sorin Munteanu e l’ex capo della polizia economica Pavel Teodor sono stati condannati per aver accettato tangenti per proteggere Viscol, incriminato per evasione fiscale. Il premio è definitivo.
Inoltre, anche l’Alta Corte di Cassazione della Romania ha emesso la sentenza definitiva contro Viscol ed è stata anch’essa pronunciata Mandato d’arresto europeo per lui, scrivi verità.
Hai notato un errore in un articolo di Libertatea? Puoi scriverci all’indirizzo email eroale@libertatea.ro
SGP.RO
Lo choc vissuto da un uomo di Galati in Italia, al suo ritorno a casa. Erano le 2 di notte: “È tornata sorridendo. Avevo paura, ero imbarazzato”
“Amante del cibo pluripremiato. Organizzatore freelance. Bacon ninja. Pioniere dei viaggi. Appassionato di musica. Fanatico dei social media.”