Un uomo con 60 presenze in Nazionale, rivelazione choc: “C’era il doping… ho paura”

Il calcio italiano piange ancora Gianluca Vialli, recentemente scomparso per un tumore al pancreas. L’ultimo grande nome a parlare dell’ex grande attaccante è stato Dino Baggio, uno dei migliori centrocampisti della Serie A degli anni ’90.

In un’intervista a Tv7, Baggio ha fatto una serie di affermazioni molto controverse, suggerendo che la malattia di Vialli potrebbe essere stata causata da sostanze utilizzate dai calciatori in passato.

Dino Baggio: “Vanno indagate le sostanze che ho assunto in carriera”

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Baggio non si è nemmeno vergognato di dire che aveva anche paura di ammalarsi gravemente, sottolineando che il doping faceva parte del calcio durante la sua carriera attiva.

“Luca ci ha lasciato troppo presto. Le sostanze che ho assunto durante la mia carriera andrebbero indagate. Il doping c’è sempre stato e bisogna vedere se certi integratori hanno fatto male nel tempo. Ho paura anche per me, ne sentiamo parlare di troppi calciatori affetti da malattie gravi o che muoiono prematuramente.

Negli anni in cui giocavo, negli anni ’90, c’era il doping. Non ho preso cose strane, erano cose normali, ma bisogna vedere se col tempo il corpo le sa espellere o se rimangono nel corpo e lo influenzano. In tanti hanno parlato anche delle sostanze con cui viene trattata l’erba in campo, che potrebbero essere dannose.”, dice Dino Baggio, citato da AS. com.

Dino Baggio è stato campione d’Europa giovanile con l’Italia nel 1992, e ha collezionato 60 presenze in prima nazionale, il picco è stato ai Mondiali del 1994, quando la Squadra Azzurra giocò la finale contro il Brasile, perdendo ai rigori. A livello di club, Baggio ha giocato solo nello “Stivale”, per squadre come Torino, Inter, Juventus, Parma o Lazio. Non ha scudetto al suo attivo, ma ha vinto 3 volte la Coppa Uefa: due con il Parma (1995 e 1999) e una con la Juventus (1993). Con la maglia dei “Crociati”, ha vinto la Coppa Italia e la Supercoppa nel 1999 e nel 2000.

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