Mercoledì il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha invitato i leader dell’Unione europea a fare di più per fermare l’immigrazione clandestina e prevenire ulteriori tragedie in mare dopo che dozzine di persone sono morte dopo che una barca è affondata al largo delle coste italiane.
Meloni, che guida una coalizione di centrodestra, ha affermato che le bande criminali e i trafficanti di esseri umani non dovrebbero essere in grado di controllare il flusso di migranti e ha richiamato l’attenzione sulla pressione senza precedenti del gran numero di persone che cercano di raggiungere l’Europa.
In una lettera ai vertici Ue, Meloni ha chiesto un’azione urgente per “contrastare e scoraggiare le partenze illegali”, evidenziando la prospettiva di “pagamenti speciali ai Paesi di origine e di transito per cooperare attivamente”.
I suoi commenti arrivano mentre il bilancio delle vittime dell’affondamento della barca di migranti di domenica al largo del sud Italia è salito a 67, con molti ancora dispersi. Le squadre di soccorso hanno trovato altri due bambini, così il numero delle vittime minori della tragedia è salito a 16.
I parenti sono arrivati dal nord Europa per piangere i morti e cercare di trovare i sopravvissuti. Secondo le squadre di risposta, la maggior parte dei migranti proveniva dall’Afghanistan, mentre altri provenivano da Pakistan, Iran, Somalia e Siria.
La barca, che secondo le autorità trasportava fino a 200 migranti, era salpata dalla Turchia ed era affondata in acque pericolose nei pressi di Steccato di Cutro, località balneare sulla costa orientale della Calabria.
“Appassionato sostenitore di Internet. Appassionato di musica pluripremiato. Fanatico del caffè. Studioso di social media per tutta la vita.”