Tre boss mafiosi siciliani noti come Cosa Nostra devono essere liberati in seguito alla riforma giudiziaria dello scorso anno in Italia, hanno riferito giovedì fonti giudiziarie a Palermo all’agenzia di stampa ANSA.
La nuova normativa promossa dall’ex ministro della Giustizia Marta Cartabia prevede che la Procura possa aprire le indagini penali solo a seguito di denunce o denunce da parte delle vittime, secondo Agerpres.
Nei tre casi citati le vittime si sono rifiutate di sporgere denuncia, forse per timore di vendette mafiose. Di conseguenza, i pubblici ministeri di Palermo hanno dovuto chiedere la revoca dei mandati di arresto e delle accuse contro i leader della criminalità organizzata.
L’ANSA ricorda che la Procura italiana aveva avvertito che la riforma avrebbe reso più difficile la lotta alla criminalità. Ad esempio, molti turisti a cui vengono strappati i bagagli dalle mani lasciano l’Italia senza denunciare i furti, impedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Inoltre, i magistrati incaricati delle indagini hanno richiamato l’attenzione sul fatto che molte vittime potrebbero essere intimidite dai presunti criminali, con lo stesso risultato.
Editore: AC
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