In Italia, dopo le dimissioni di Mario Draghi di questa estate e le elezioni anticipate, si è insediato il governo guidato da Georgia Meloni, uno dei grandi eventi del 2022. Allo stesso tempo, per l’Italia, l’anno che si è concluso è stato l’anno più caldo registrato dal 1800 ad oggi.
Pur vista con sospetto da molti analisti occidentali e accusata di euroscetticismo, la Meloni non ha mai smesso di affermare il suo sostegno all’Ucraina. Dal punto di vista economico, il Paese sta affrontando una grave siccità e il problema delle centinaia di migranti che irrompono sulle coste italiane è tutt’altro che risolto.
Per l’Italia il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato dal 1800 ad oggi. In questo contesto, segnato da una siccità senza precedenti, l’Italia ha vissuto un anno caldo anche dal punto di vista politico, a cominciare dalla decisione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di restare in carica, nonostante avesse annunciato di voler andare in pensione.
Retrospettiva dell’anno 2022 in Italia
Ne è seguito, sullo sfondo della guerra in Ucraina, il cambio di governo, nel contesto delle dimissioni dell’ex primo ministro Mario Draghi subito dopo che i principali alleati della coalizione avevano boicottato il voto di fiducia in parlamento. Il suo posto è stato preso da Georgia Meloni, che era e non è ancora molto popolare per le sue inclinazioni post-fasciste e che attualmente guida un governo di destra. Il 2022 è stato anche un anno di proteste contro i conflitti in Oriente.
Alla fine di ottobre, Georgia Meloni ha promesso che l’Italia sarebbe rimasta un partner affidabile all’interno della NATO per sostenere l’Ucraina contro la Russia. E all’inizio di dicembre il governo ha approvato la continuazione della fornitura di armi all’Ucraina nel 2024. Inoltre, Meloni ha annunciato che durante la prima parte del prossimo anno visiterà Kiev, riferisce Rador.
La scena politica, fortemente scossa; L’anno più caldo degli ultimi tre secoli
Tuttavia, non era possibile per questo nuovo esecutivo italiano, che comprende anche il leader della Lega di estrema destra, Matteo Salvini, non continuare la lotta all’immigrazione clandestina. Ed è iniziato con un conflitto con la Francia, dopo che le autorità italiane si sono rifiutate di consentire alle navi di organizzazioni non governative straniere di sbarcare sul suo territorio i migranti soccorsi nel Mar Mediterraneo.
La polemica è in pieno svolgimento e solo il prossimo anno a febbraio, durante un vertice dedicato proprio alla crisi migratoria, si potrà trovare una soluzione.
E dal Vaticano, durante tutto l’anno, Papa Francesco ha lanciato innumerevoli appelli per la pace in Ucraina, che sono continuati anche dopo che ha cancellato il suo incontro con il patriarca ortodosso russo Kiril, alleato di lunga data di Vladimir Poutine. Quest’anno, nonostante il dolore alla gamba, il Sommo Pontefice ha compiuto quattro viaggi apostolici all’estero e quattro in Italia.
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