“Non credo che possano lamentarsi. Ora tocca a loro aiutare a superare questo momento difficile nel modo più semplice possibile”

Il segretario di Stato Mihai Diaconu, del ministero delle Finanze, ha dichiarato mercoledì dopo la riunione del governo che la Romania ha attuato un regolamento europeo:

“Il Governo ha approvato oggi, su proposta del Ministero delle Finanze, l’ordinanza urgente concernente alcune misure di attuazione del Regolamento del Consiglio n. è, da un lato, proteggere le categorie vulnerabili della popolazione dagli effetti dell’aumento dei prezzi dell’energia e, dall’altro, l’obiettivo principale del governo rumeno, compreso quello previsto dal regolamento europeo, è garantire il finanziamento di investimenti in progetti energetici strategici, in particolare quelli derivati ​​da fonti rinnovabili.

I Paesi Bassi, la Francia e la Germania, ad esempio, hanno tassato una quota del 33% di questi profitti aggiuntivi, diciamo grandi profitti aziende attive nel settore. Anche l’Irlanda ha recepito la normativa e opta per un’aliquota del 75%, l’Italia ha scelto il 50% degli utili per l’anno 2023. La Repubblica Ceca, stato paragonabile alla Romania, diciamo, ha imposto un’aliquota del 60%. al percento, Grecia – 90 percento. Tutta l’Europa chiede questo contributo di solidarietà e la Romania deve allinearsi come membro dell’Unione Europea con questo regolamento. Stiamo parlando di super profitti sul campo, in un momento in cui i prezzi dei prodotti energetici sono volatili. Per alcuni stati, fortunatamente, non è così in Romania, le risorse sono difficili da individuare e la popolazione ha bisogno di sostegno in questi tempi complicati. Aziende mirate e aziende solide con profitti considerevoli, quelle che hanno ottenuto performance straordinarie negli ultimi anni, e ora tocca a loro, come previsto dal regolamento europeo, aiutare a superare questo periodo difficile nel modo più semplice possibile”, ha affermato Mihai Diaconu.

Quali aziende pagheranno la tassa di solidarietà?

“Chi sono i contribuenti? Si tratta di società commerciali che operano nei settori del petrolio, del gas naturale, del carbone e delle raffinerie. La base imponibile è rappresentata da quanto eccede rispettivamente di oltre il 20% la media degli utili degli ultimi quattro anni. 2018, 2019, 2020, 2021. Come previsto dal regolamento, la Romania ha recepito testualmente questa disposizione. L’aliquota fiscale è del 60% degli utili aggiuntivi, che è superiore alla media del 20%. E cosa molto importante, come accennavo prima, di questa cifra raccolta in questo fondo speciale, un minimo del 70% verrà distribuito per finanziare investimenti strategici, oltre che investimenti in efficienza energetica e investimenti in energia da fonti rinnovabili. per il pagamento saranno il 25 giugno 2023, rispettivamente per l’utile dell’anno non ancora realizzato 2022 e il 25 giugno 2024 per l’utile che sarà realizzato nel 2024″, il Segretario di Stato del Ministero delle Finanze.

Per quanto riguarda le critiche mosse a questa tassa dalle società interessate, Mihai Diaconu ritiene che si tratti di un’esagerazione:

“Se guardiamo solo ai profitti, non credo che possano lamentarsi, almeno quelli di questo settore, di recente, di una sovratassazione. Anche i regolamenti dicono che dobbiamo imporre questa tassa di solidarietà, complementare alle misure nazionali”.

Tarso Mannarino

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