Chi è la donna che fa parte del gruppo mafioso italiano ‘Ndrangheta, che ha fatto saltare in aria due bancomat a Constanța. Ha introdotto in Romania il metodo di furto “Devil’s Pizza”.

I furti della pizza del diavolodi Constanța, sono state realizzate da un rumeno di 48 anni e da una donna di origine italiana di 55 anni, membro del temuto gruppo mafioso ‘Ndrangheta.

Chi è la donna che fa parte del gruppo mafioso italiano ‘Ndrangheta.

“Sono riusciti a fuggire in macchina, ma sono stati individuati in breve tempo dalla polizia e sono stati immobilizzati”ha affermato Andreea Ambroze, portavoce di IPJ Constanța.

I ladri avevano 90.000 lei in macchina, ma fortunatamente grazie a la polizia non sono riusciti a scappare.

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Katia Sanginesi ha appreso il metodo di furto “Devil’s Pizza” all’interno del gruppo da una delle più sanguinarie ‘Ndrangheta, in Calabria, nel sud Italia, la cui occupazione è incentrata sul traffico di cocaina, omicidi e riciclaggio di denaro.

Per due anni il formidabile gruppo ha giocato con la pazienza delle autorità della Penisola, e ora anche di quelle della Romania.

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Il metodo con cui Katia Sanginesi ha rapinato due bancomat a Constanța

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Secondo la polizia di Constanta, ci sono due persone, un uomo e una donna, che hanno fatto saltare in aria due bancomat.

Il primo sospettato è Apostol Gheorghe Călin, 45 anni, e il secondo è Sanginesi Katia, 55 anni, anch’essa ritenuta membro del temuto gruppo della ‘Ndrangheta. La squadra è sospettata di aver commesso atti simili in Italia.

Il metodo di furto utilizzato da Katia Sanginesi a Constanța è “Devil’s Pizza”, che utilizza un dispositivo metallico fatto in casa, che ha un’asta sottile, attraverso la quale vengono inseriti esplosivi nella macchina.

“Immaginate una paletta piccola e stretta, alta meno di 1 cm, di metallo, con un manico che viene infilato attraverso una rete e spinto nello sportello automatico, ha una sicura lunga che permette l’attivazione a distanza, quindi innocua per gli operatori, quindi l’esplosione provoca la rottura del bancomat”ha detto Amedeo Consales, Colonnello dei Carabinieri.

Attilio Trevisan

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