Rabbia e rivolta in Italia, dopo la tragedia di Mestre. La stampa accusa le autorità per il cattivo stato del guardrail, che ha permesso all’autobus di cadere nel vuoto

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Tra le vittime della tragedia in Italia ci sono due ragazze rumene di 8 e 13 anni e i loro genitori. L’identificazione è stata difficile a causa delle terribili ustioni. La famiglia viveva in Germania ed era venuta a Venezia in vacanza. I parenti nel paese sono rimasti sconvolti dopo aver appreso la notizia. Fai attenzione, ci sono dettagli che possono influenzarti emotivamente. L’incidente ha suscitato scalpore nella penisola, dove la stampa ha accusato le autorità locali del cattivo stato del parapetto, che ha permesso la caduta nel vuoto della carrozza.

Da Cristi Popovici il 06.10.2023, 14:50

I pm italiani si sono recati oggi anche nel campeggio dove si trovavano i quattro romeni e le altre vittime dell’incidente. Nel punto in cui l’autobus si è ribaltato ed è caduto dal ponte, da un’altezza di circa 20 metri, questa mattina c’erano esperti che volevano sapere se mancava un tratto della rampa, come hanno riferito i media italiani. . Tuttavia questa ringhiera è tecnicamente obsoleta, arrugginita e ha più di 50 anni.

Esperti: La ringhiera non ha resistito all’urto con la carrozza che pesava più di 13 tonnellate

D’altra parte, alcuni esperti sostengono che, per quanto buona fosse questa ringhiera, non avrebbe potuto resistere all’impatto con la carrozza, che pesava più di 13 tonnellate.

Oggi e domani le autorità di tutti i paesi che hanno avuto vittime in questo incidente stanno cercando di rimpatriare i corpi dei morti, anche il consolato rumeno a Trieste, che è in contatto permanente con la famiglia, cercherà di accelerare questa operazione, ottenere i certificati di morte il più rapidamente possibile dalle autorità italiane.

In tutto questo tempo continuano le polemiche in Italia, se si potesse evitare questa tragedia, controlliamo anche se l’autista avesse tutti i documenti in regola, se avesse tutte le visite mediche in regola e, ancora oggi, una A molto importante Si attende una risposta dai medici legali.

Dovranno presentare i risultati dell’autopsia e i pubblici ministeri per scoprire se l’autista soffriva di una malattia molto grave e, se confermato, perché gli era permesso guidare mettendo in pericolo l’incolumità di così tante persone. Una prova importante nell’indagine sarà la scatola nera dell’allenatore, che tiene traccia di ciò che accade dentro e fuori.

Serena Megna

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