Il Ministro della Giustizia, Cătălin Predoiu, e l’Ambasciatore italiano a Bucarest hanno discusso della cooperazione giudiziaria italo-rumena.
La cooperazione giudiziaria italo-rumena e, in particolare, le procedure di estradizione sono stati il tema dell’incontro che il ministro della Giustizia ha avuto oggi con l’ambasciatore italiano a Bucarest, nel quale si è discusso anche dei casi dei famosi latitanti rumeni condannati.
In un comunicato stampa, il Ministero della Giustizia precisa che, senza intaccare in alcun modo l’indipendenza della giustizia in entrambi i paesi, Cătălin Predoiu ha sottolineato l’interesse bilaterale ed europeo per l’applicazione rigorosa del quadro decisionale del Consiglio europeo relativo all’Unione europea mandato d’arresto e procedure di consegna tra Stati membri.
Il Ministro Predoiu ha accolto con favore la decisione della Procura Generale italiana di chiedere una revisione del caso di Ionel Arsène, ex presidente del Consiglio dipartimentale di Neamţ, condannato a sei anni e otto mesi di reclusione.
Il mese scorso un tribunale italiano ha respinto la richiesta di estradizione delle autorità rumene.
Il Ministero della Giustizia ha inoltre espresso il suo interesse e la speranza che le autorità italiane localizzino e arrestino il più rapidamente possibile Darius Vâlcov, ex ministro e sindaco del comune, condannato a una pena definitiva di sei anni di carcere e sottoposto a pena un’indagine generale del Ministero della Giustizia. Polizia Stradale .
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