“Il signor Luigi di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati italiana, richiama una mia dichiarazione del 2009 (!), in cui affermo che il 40% dei mandati di arresto internazionali emessi dai nostri tribunali sono destinati ad essere eseguiti in Italia Il funzionario italiano difende così la sua idea secondo cui l’Italia non ha sostenuto l’espansione dell’UE perché ha importato la criminalità dall’Est. La domanda è: perché “l’Italia è un paese che attrae la criminalità?! È perché i politici italiani corrotti ne hanno fatto un paradiso dei criminali? Gli stessi criminali che violano anche i diritti di alcuni cittadini rumeni tenendoli in schiavitù!”, ha affermato Cătălin Predoiu in una dichiarazione resa pubblica giovedì e citata da Agerpres.
Collegamento indistruttibile tra Romania e Italia
Il leader del PNL sottolinea che gli euroscettici, come il citato politico italiano, non possono indebolire il legame tra Italia e Romania all’interno dell’UE.
“La verità è che i criminali vanno dove la legge è debole e l’Italia ha problemi con le forze dell’ordine e ovviamente è lì che sorgono i problemi. Quindi alcuni politici italiani politicamente impotenti sono incapaci di rafforzare lo Stato italiano e danno la colpa alla Romania. Basta falciare Questi euroscettici non possono indebolire il legame tra Italia e Romania nell’Unione europea”, sottolinea Cătălin Predoiu.
Due giorni fa, il vicepresidente della Camera dei deputati italiana, Luigi Di Maio, membro del gruppo populista italiano Movimento 5 Stelle (M5S), ha dichiarato su Facebook che “l’Italia ha importato il 40% dei suoi criminali” dalla Romania, pubblicando come argomento un video di un pubblico ministero italiano che sostiene che il 40% dei mandati di arresto contro cittadini rumeni dell’Unione europea prendono di mira i rumeni in Italia.
Risponde su La Stampa l’ambasciatore romeno in Italia
L’ambasciatore romeno in Italia, George Gabriel Bologan, ha sottolineato in una lettera pubblicata sul quotidiano La Stampa che queste affermazioni, “al di là delle opinioni personali, sono offensive per i suoi concittadini”.
Gianni Pittella, capo del gruppo socialista al Parlamento europeo e membro del Partito Democratico al potere in Italia, ha definito i commenti di Di Maio “una sciocchezza” e ha esortato il suo collega M5S a “tornare ai propri studi”.
Di Maio è tornato con un nuovo post su Facebook in cui sostiene che il sistema giudiziario inefficiente del suo Paese attrae criminali stranieri, incoraggiando al contempo gli imprenditori italiani ad “andare in paesi dove (la legge) funziona meglio, come la Romania”.
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