Papa Francescoil primo papa a partecipare a Il vertice del G7venerdì ha esortato i leader delle ricche democrazie del mondo a dare priorità alla dignità umana nello sviluppo e nell’utilizzo intelligenza artificialeavvertendo che la tecnologia rischia di trasformare i rapporti umani in meri algoritmi.
Francesco è stato invitato dal primo ministro italiano Giorgia Meloni, ospite del vertice, a parlare in una sessione speciale sui pericoli e le promesse dell’intelligenza artificiale. Ha proposto un approccio etico a un tema che è sempre più all’ordine del giorno dei vertici internazionali, governativi e aziendali.
Il Papa ha affermato che i politici devono prendere l’iniziativa per garantire Voi rimane incentrato sull’uomo, quindi decisioni su quando usarlo braccio – strumenti ancora meno letali – sono ancora prodotti dall’uomo e non dalle macchine.
“Condanneremmo l’umanità a un futuro senza speranza se eliminassimo la capacità delle persone di prendere decisioni su se stesse e sulla propria vita, condannandole a dipendere dalle scelte delle macchine”, ha affermato. “Dobbiamo garantire e tutelare uno spazio di adeguato controllo umano sulle scelte effettuate dai programmi di intelligenza artificiale: da questo dipende la stessa dignità umana”.
La diffusione dell’intelligenza artificiale e la migrazione sono stati due dei principali argomenti discussi dai leader mondiali al vertice. Dopo la sessione, il papa, su una sedia a rotelle e in veste bianca, ha incontrato separatamente i leader del G7 ed è stato accolto da applausi e ha parlato con loro per circa 25 minuti.
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