Il governo di Giorgia Meloni vuole finanziare la manovra portando il deficit di bilancio al 4,5% del Pil l’anno prossimo, contro il 3,4% attuale, e aumentando l’imposta eccezionale sugli utili delle imprese energetiche.
Le condizioni del programma di riduzione della povertà per i disoccupati saranno rafforzate. Le persone in grado di lavorare beneficeranno del programma per un massimo di 8 mesi e dal 2024 il programma verrà interrotto.
Parallelamente, nel 2024 saranno stanziati oltre 21 miliardi di euro per le bollette del gas e della luce di imprese e famiglie.
Per gli aumenti salariali sono stanziati 4,2 miliardi di euro per ridurre le tasse ai lavoratori a basso reddito.
Gli incentivi fiscali sono concessi alle imprese che assumono con contratto a tempo indeterminato donne di età inferiore ai 36 anni beneficiarie del programma di riduzione della povertà per i disoccupati.
L’IVA è ridotta al 5%, contro il 10%, per alcuni beni di prima necessità.
L’età pensionabile viene abbassata condizionalmente dal 2023 a 62 anni se sono stati versati almeno 41 anni di contributi, rispetto ai 64 anni e 38 anni di contributi attuali.
Le previsioni mostrano che l’economia italiana crescerà solo dello 0,6% nel 2024, dopo essere cresciuta del 3,7% quest’anno.
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